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TAURIANOVA (RC), SABATO 20 APRILE 2024

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Gioia, Cittadinanza democratica di scaglia contro Cutrì Al centro della diatriba l'annullabilità della delibera consiliare di bilancio di previsione relativa ai tributi locali Imu, Tasi e Tari 2015 proposta al Tar dal Ministero delle Finanze

Gioia, Cittadinanza democratica di scaglia contro Cutrì Al centro della diatriba l'annullabilità della delibera consiliare di bilancio di previsione relativa ai tributi locali Imu, Tasi e Tari 2015 proposta al Tar dal Ministero delle Finanze
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Annullabilità della delibera consiliare di bilancio di previsione relativa
ai tributi locali Imu, Tasi e Tari 2015 n. 26 del 19 agosto 2015 proposta al
Tar dal Ministero delle Finanze. In caso di annullamento da parte del
TAR della delibera di bilancio dell’amministrazione Pedà, i cittadini
gioiesi andranno a pagare al Comune salassi di tributi locali più cari
come regalo per il nuovo anno.

Pervaso da un autentico delirio di cattedraticità il superassessore
Cutrì del Comune di Gioia Tauro Cutrì qualche giorno addietro
spiegava, urbi et (soprattutto) orbi – in risposta ad un comunicato stampa
di Cittadinanza Democratica che evidenziava l’avvenuta proposizione al Tar,
da parte del Ministero delle Finanze, di un ricorso per
l’annullamento della delibera consiliare del 19 agosto u.s. relativa
alle aliquote Imu, Tari e Tasi – che si trattava di semplici
controlli predisposti dallo stesso Ministero su oltre su 900 comuni
italiani.

Normale routine, fesserie in buona sostanza, aggiungendo che Cittadinanza
Democratica aveva preso il vizio di scrivere “letterine destabilizzanti”
che fanno solo preoccupare inutilmente i cittadini, screditando così la
“nobile arte della critica politica” di cui egli si sentiva e si sente,
sulla base di non si sa quali specifici meriti, “portatore sano”.

Peccato però che – oltre ad impugnare davanti al TAR di Reggio Calabria la
delibera del Consiglio Comunale chiedendone l’annullamento previa
sospensione dell’efficacia (non la verifica, sig. assessore Cutrì) per
mancato rispetto dei termini previsti dalla Legge per provvedere – a
scrivere “letterine destabilizzanti” abbia iniziato anche e soprattutto il
Ministero dell’Economia e delle Finanze e ciò che emerge dalla lettura di
questi documenti a firma dei dirigenti ministeriali non sembrerebbero
assolutamente essere fesserie né “interpretazioni false del Ministero
*Finanze”.

Avesse letto e meglio compreso la “letterina” ministeriale del 27 novembre
2015 il super assessore avrebbe notato, nella medesima, frasi come:

“si evidenzia che la deliberazione in oggetto deve ritenersi invalida”,

“si invita codesto Comune a procedere all’annullamento in autotutela della
stessa”,

“in mancanza di adeguamento entro cinque giorni questa Direzione proporrà
impugnativa ….”.

Si parla quindi di atti illegittimi e di diffide ad adempiere
puntualmente ignorate ma evidentemente chi è “super “ è, per definizione
stessa, più competente non solo del massimo organo di Finanza Italiana ma
anche del Consiglio di Stato, del Tar Calabria e della Corte dei Conti,
sezione regionale di Controllo della Calabria, organi istituzionali tutti
citati dal Ministero delle Finanze nella sua missiva di diffida del 27 nov.
u.s. e nel ricorso al Tar di Reggio Calabria a sostegno delle sue ragioni.*

E cosa fare se il massimo organo della finanza italiana cita sentenze su
sentenze recentissime sullo specifico punto? Da “super”, giù a
citare decreti legge, tuel, regolamenti comunali, sentenze dell’epoca di
Neanderthal, del fantacalcio, del gioco dell’oca e chi più ne ha più ne
metta.

Perché invece non dire ai cittadini che avrebbero ben ragione ad essere
più che preoccupati perché la prima conseguenza negativa di questo
clamoroso errore dell’Amministrazione del sindaco Pedà, al quale si sarebbe
potuto mettere comunque riparo ammettendo per tempo la propria incompetenza
e quindi aderendo all’invito ministeriale di ricorrere all’annullamento in
autotutela, sarà proprio l’aumento delle tasse ai cittadini gioiesi?

Assessore e amministrazione Pedà che bel regalo di natale avete fatto ai
cittadini gioiesi!

Questa è la figura che avete fatto, non altra; siete riusciti, in poco
tempo, a suscitare le ire del Ministero delle Finanze!

Qualcuno dovrebbe spiegare all’amministrazione Pedà ed al super assessore
Cutrì, attingendo a piene mani all’altrettanto nobile arte
dell’autocritica, che quelle tasse che aveva promesso di abbassare
adeguandole al livello minimo deliberato dall’amministrazione Bellofiore
dopo l’innalzamento delle aliquote da parte del commissario prefettizio,
per un errore a cui non si è voluto con ostinazione porre per tempo rimedio
nonostante gli inviti del Ministero, si pagheranno invece, care e salate.

Qualcuno per quanto accaduto, stia tranquillo, dovrà assumersene per intero
le responsabilità, anche quelle erariali.

In chiusura del comunicato di risposta scrive il super:

“*Fare silenzio su cose di cui non si ha piena ed onesta comprensione,
sarebbe forse più utile alla collettività. Di certo sarebbe quello che
farei io.”*

Non possiamo che condividere tali nobili concetti domandandoci perché mai,
allora, Egli non sia stato assolutamente consequenziale al suo dire,
tacendo?

Cittadinanza Democratica si augura che la situazione si risolva per il
meglio per la nostra Città e fa presente che non è nascondendo le cose e
gli errori che si fa il Bene Comune.

Per Cittadinanza Democratica

Monica Della Vedova, già assessore alla cultura e P.I. Comune di Gioia Tauro