«Non c’è un solo secondo da perdere davanti alle gravissime carenze denunciate
dai dirigenti medici dell’Unità operativa di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale
di Vibo Valentia » . Lo afferma, in una nota, la deputata M5s Dalila Nesci, capogruppo
in commissione Sanità, che aggiunge: « Per risolvere le pesantissime criticità
rappresentate, carenza dei requisiti di legge e di personale, in via formale ho immediatamente
chiesto al dg facente funzioni del dipartimento regionale Tutela della Salute di
attivare la commissione aziendale di controllo e all’Ispettorato del Lavoro di Vibo
Valentia di verificare se in quel reparto sia rispettata la normativa sui turni e
i riposi obbligatori, inserendo in copia il procuratore della Repubblica, il governatore
della Calabria e il commissario governativo alla Sanità ». «Inoltre – prosegue
la parlamentare 5stelle – al prefetto di Vibo Valentia ho chiesto di convocare
con la massima urgenza uno specifico tavolo, certa della sua attenzione. Sono irresponsabili
le dichiarazioni rese dal direttore sanitario dell’Asp vibonese, Michelangelo Miceli,
che in sostanza ha aggirato il problema, che vale ribadirgli. Con tutti gli sforzi
possibili, oggi i dirigenti medici denuncianti non riescono a garantire sicurezza
e qualità agli assistiti». «Le parole e l’atteggiamento di Miceli – conclude
Nesci – sono da censurare in modo netto, perché le morti di Federica Monteleone
e di Eva Ruscio ci insegnano a non sottovalutare alcunché e inducono alla tempestiva
adozione di provvedimenti risolutivi».