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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

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Speranza: “Nostra regione utilizzata come cavallo di Troia” Continua l'ex sindaco di Lamezia Terme su Ncd: "Le nomine di Tonino Gentile e Dorina Bianchi nel governo Renzi, stanno avendo ripercussioni sulla vita politica calabrese e sulle vicende del centrosinistra a partire da Cosenza e dalle altre città dove si vota e dove non si vota"

Speranza: “Nostra regione utilizzata come cavallo di Troia” Continua l'ex sindaco di Lamezia Terme su Ncd: "Le nomine di Tonino Gentile e Dorina Bianchi nel governo Renzi, stanno avendo ripercussioni sulla vita politica calabrese e sulle vicende del centrosinistra a partire da Cosenza e dalle altre città dove si vota e dove non si vota"
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Ecco la dichiarazione di Gianni Speranza, responsabile nazionale SEL
Politiche per il Mezzogiorno, sulla situazione politica in Calabria* Nel
corso degli interventi conclusivi di Green Factor, iniziativa nazionale
sull’ambiente organizzata da Sinistra Italiana, Gianni Speranza ha
valorizzato i contributi emersi dai tavoli tematici ai quali hanno
partecipato esponenti del centrosinistra, del mondo dell’ associazionismo,
delle università e delle categorie economiche . “Le proposte emerse in
questi due giorni per proporre politiche di sviluppo concreto e sostenibile
per la nostra regione, per poter essere attuate, reclamano quel cambiamento
che i cittadini calabresi hanno chiesto e deciso con il loro voto alle
elezioni regionali di novembre 2014. Alle elezioni regionali si è
presentata una coalizione di centrosinistra unita con una chiara
prospettiva: quella del cambiamento e dell’innovazione. Purtroppo dal
giorno successivo alle elezioni si sta procedendo in senso contrario. Le
nomine di Tonino Gentile e Dorina Bianchi nel governo Renzi, come era
evidente, stanno avendo ripercussioni sulla vita politica calabrese e sulle
vicende del centrosinistra a partire da Cosenza e dalle altre città dove si
vota e dove non si vota. Addirittura, c’è una dichiarazione riportata da un
autorevole quotidiano nazionale secondo cui esiste il disegno del senatore
Verdini di poter entrare direttamente nell’esecutivo nazionale attraverso
Tonino Gentile. Altro che marginalità della Calabria. La nostra regione è
utilizzata come un cavallo di Troia per entrare nel governo del Paese.
Quello che sta succedendo non è un fulmine a ciel sereno. Le nomine di
Gentile e della Bianchi giungono a termine di un anno in cui il Pd, che
durante la campagna elettorale aveva annunciato di voler chiudere le porte
a qualsiasi inciucio, è ritornato a rapportarsi con le forze che avevano
governato con Scopelliti, riproponendo le logiche del trasversalismo e
della vecchia politica; logiche che hanno da sempre ostacolato come un
macigno la crescita della nostra Regione. Nessun dirigente del Pd calabrese
ha detto una parola autonoma sulle ultime nomine del governo Renzi,
un’operazione nel solco di quel trasversalismo che ci eravamo impegnati ad
abbandonare definitivamente nella politica calabrese. Le grandi questioni
della nostra Regione, a cominciare dalle politiche ambientali su cui
abbiamo discusso in questi giorni, per essere affrontate richiedono un
cambio di passo, una politica rinnovata che interpreti la domanda di
cambiamento che arriva dai cittadini e dalle comunità territoriali. Di
queste istanze la nuova sinistra in Calabria dovrà farsi interprete per
ridare fiducia e speranza a questa terra”. Sul referendum del 17 aprile,
Speranza ha ribadito che “ci impegneremo nelle prossime settimane insieme
ai movimenti e alle associazioni per informare i cittadini, per portare i
cittadini a votare e a votare sì al referendum chiedendo politiche
ambientali ed energetiche che coinvolgano le comunità locali, mettendo al
primo posto la difesa della salute dei cittadini e la salvaguardia del
nostro territorio”.