Gianna Nannini, una maternità discussa
Mirella Maria Michienzi | Il 12, Dic 2010
Solo Gianna conosce quale turbinio di sensazioni si sia scatenato in lei e nessuno ha il diritto di giudicare
MIRELLA MARIA MICHIENZI
Gianna Nannini, una maternità discussa
Solo Gianna conosce quale turbinio di sensazioni si sia scatenato in lei e nessuno ha il diritto di giudicare
FIRENZE-Qualche sera fa, parlando con amici, la conversazione è caduta sulla maternità di Gianna Nannini. Una maternità discussa, perché Gianna ha ben 54 anni. Non voglio riferire i commenti che, probabilmente, anche voi avete fatto “ a mente fredda “, e che …logicamente sono nati da luoghi comuni ma non da una profonda carica emotiva. Solo chi prova determinate sensazioni travolgenti può capire e, forse, può parlare. A noi semplici spettatori resta soltanto la facoltà di accettare la volontà di Gianna, sicuri che il suo sia stato un atto di amore. Solo Gianna conosce quale turbinio di sensazioni si sia scatenato in lei e nessuno ha il diritto di giudicare, proprio perché non è stato travolto dalle suddette sensazioni. Senz’altro c’è stato un grandissimo istinto materno; è pur vero che l’uomo deve dominare gli istinti con la ragione, ma è altrettanto vero che gli istinti nati dall’amore sono irrefrenabili. E’ inutile discutere sui probabili futuri aspetti negativi di questa maternità. Fermiamoci sull’unica certezza che per ora c’è: Penelope è stata desiderata, voluta e, quindi, sarà amata, senza che mai nessuno le potrà dire che è stata frutto “ di un incidente di percorso “. Invece di criticare ammiriamo la forza di Gianna e quella delle donne in genere. Un amico sessantenne, che partecipava alla discussione, ha confessato che gli sarebbe piaciuto avere un figlio, però con tristezza si è reso conto che l’uomo non è così fortunato come la donna. L’uomo non può accedere a nessuna “ banca di donazione.” Noi donne ci siamo guardate interrogative, perché non avevamo mai preso in considerazione tale aspetto. L’uomo può fecondare sempre, è vero, però senza una donna non può realizzare i suoi sogni! Manca ormai poco al Natale, il primo di Gianna e Penelope insieme. Una festività, il Natale, che è simbolo dell’amore ! Vada il mio augurio a Gianna, a Penelope, a tutte le mamme con i loro bambini…a tutti i cari lettori e, naturalmente, alla redazione, di un sereno Natale.
Mirella Maria Michienzi