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Gallico Superiore, donna accusa un vicino di molestie. Interviene il marito e scoppia la rissa

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Una coppia di coniugi e un vicino di casa sono stati arrestati per una rissa scoppiata dopo che il marito della donna era intervenuto contro il vicino di casa per delle presunte molestie

Gallico Superiore, donna accusa un vicino di molestie. Interviene il marito e scoppia la rissa

Una coppia di coniugi e un vicino di casa sono stati arrestati per una rissa scoppiata dopo che il marito della donna era intervenuto contro il vicino di casa per delle presunte molestie

 

 

Ieri mattina, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, disposti dal Questore della Provincia di Reggio Calabria, Dott. Guido Nicolò LONGO, il personale dell’UPGSP è intervenuto in località Gallico Superiore a seguito della segnalazione, giunta sul “113”, di una violenta rissa in atto.
Sul posto gli agenti di polizia hanno constatato che nella rissa erano coinvolti due coniugi 50enni ed una terza persona 63enne, tutti residenti in Gallico Superiore.
I due uomini si erano feriti reciprocamente nel corso di una violenta lite conseguente a contrasti insorti tra un vicino di casa e i due coniugi per presunte molestie messe in atto dal primo nei confronti della donna. Da una prima ricostruzione dei fatti, gli operatori di polizia hanno accertato che i coniugi, armati di bastone ed altri oggetti contundenti, si erano presentati presso l’abitazione del vicino per porre fine alle molestie. Il litigio proseguiva in strada, degenerando in rissa, nel corso della quale la coppia colpiva selvaggiamente alla testa il presunto molestatore, mentre quest’ultimo, munito di due coltelli, a sua volta feriva all’addome ed a un braccio il marito della donna.
Nel corso della rissa, sedata tempestivamente dalla Polizia, soltanto i due uomini hanno riportato lesioni e sono stati pertanto trasportati e curati presso i locali Ospedali Riuniti con prognosi tra i 15 e i 30 giorni. I tre soggetti coinvolti sono stati arrestati per il reato di rissa aggravata e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, posti in regime di arresti domiciliari.