“I diritti degli autistici e le speranze delle loro famiglie,non possono essere
svilite da tanta superficialità ed approssimazione”. Cosi di esprime Michele Galimi, dirigente
regionale del PD, all’indomani del mancato riconoscimento dell’Autismo nei LEA, da
parte della conferenza Unificata Stato Regioni. Cosi, quello che appena un anno fa
sembrava una conquista,un atto di giustizia e di civiltà,rischia di precipitare
nel nulla.I problemi e le cure degli autistici,spariscono dal servizio sanitario
nazionale e vengono affidate paradossalmente alle famiglie. In un momento di precarietà
e di debolezza politica,il Ministero della salute non ha saputo difendere questa
conquista,facendo passare il principio che le regioni si faranno carico,solo se avranno
le disponibilità economiche. E’ bene ricordare che l’art.60 della legge 134 del
2015,garantiva alle persone affette dai disturbi dello spettro autistico,prestazioni
di diagnosi precoce,cura e trattamento individualizzato. Non possiamo fermarci di
fronte a questo atto di inciviltà,continua Galimi,sapendo che le famiglie dei calabresi
interessate,non potranno essere abbandonati. In questi giorni avrò,insieme ai rappresentanti
di associazioni interessati,un incontro con il Presidente Oliverio,al fine di promuovere
ogni azione utile e necessaria,a vincere questa indifferenza e marginalità. Contiamo
molto sui risultati di questo incontro,conclude Galimi, facendo leva sulla sensibilità
e determinazione che ha sempre accompagnato la vita politica del Presidente Oliverio.