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G7 University, Caligiuri: “Intelligence materia per il futuro”

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UDINE – “Un mondo più sostenibile è prima di tutto un mondo più
sicuro. Appunto per questo l’intelligence può rappresentare una disciplina
fondamentale per il futuro”. È quanto ha sostenuto il Direttore del Master
in Intelligence dell’Università della Calabria Mario Caligiuri intervenendo
alla tavola rotonda “Education and Sustainability” che si è svolta
nell’ambito del “G7 University” che ha come motto “Education for all”, che
si sta svolgendo a Udine su iniziativa del locale ateneo guidato dal
Rettore Alberto De Toni, che è anche il Segretario Generale della
Conferenza dei Rettori delle Università Italiane. La manifestazione è stata
inaugurata dal Ministro dell’Università Valeria Fedeli alla presenza di
decine di rettori che provengono da venti Paesi del mondo e sia svolgerà
fino a domani. In particolare, Caligiuri ha sostenuto che “Un’educazione
per tutti significa creare le condizioni per realizzarla in un mondo
connesso dalle tecnologie. Le tecnologie però accentuano anche le
diseguaglianze. Un mondo più sostenibile deve prestare attenzione alla
media education poiché metà della popolazione mondiale è collegata a
internet e gran parte dell’economia del pianeta dipende da internet”.
Caligiuri ha proseguito dicendo che “La Rete oggi è un grande campo di
battaglia delle guerre economiche e culturali, combattute attraverso
l’informazione e la disinformazione. Questo aspetto fondamentare deve
essere discusso e incluso insieme alla demografia, al clima,
all’immigrazione, alle risorse idriche alimentarli ed energetiche ed
altro”. Caligiuri ha poi aggiunto che “Un mondo più sostenibile è prima di
tutto un mondo più sicuro poiché la premessa della vita sociale e dello
sviluppo economico è rappresentata dalla sicurezza. Sia per utilizzare al
meglio Internet e sia per rendere il mondo più sicuro la disciplina
dell’intelligence è fondamentale. Caligiuri ha poi precisato che
“L’intelligence non è una materia esclusiva dei servizi segreti o delle
multinazionali ma è un metodo di raccolta e selezione delle informazioni
indispensabile per tutti: ai cittadini per non essere condizionati dai
media; alle imprese per concorrere nella globalizzazione; agli Stati per
garantire i benessere e la sicurezza dei propri abitanti, di fronte alle
emergenze del terrorismo islamico e delle mafie”. Secondo Caligiuri “Le
università dovrebbero sviluppare le professioni della sicurezza e della
selezione delle informazioni. In tale quadro bisogna concentrarsi
sull’importanza dello studio dell’intelligence che è alla base delle
professioni del futuro come i data scientist, ormai tra le più promettenti
al mondo”. Secondo Caligiuri “E’ proprio attraverso l’intelligence si può
fronteggiare sia la post-verità, che rende indistinguibile il vero dal
falso, che le fake news, che distorcono la realtà, poiché la comprensione
dei contenuti dei media rappresenta un’emergenza planetaria”. Per Caligiuri
“L’Intelligence è indispensabile per sapere discernere e utilizzare le
informazioni e quindi è una disciplina da insegnare a tutti”. In questo
modo, l’intelligence potrebbe essere alla base della sostenibilità di un
vivere civile fondato sulla pace e sul rispetto delle diversità è orientato
all’integrazione. Lo studio dell’intelligence può quindi essere utile per
rendere il mondo più sostenibile”. Caligiuri ha quindi concluso dicendo che
“anche questo ambito può collegarsi con le analisi di Edgar Morin, che
invita all’educazione planetaria e a una riforma del pensiero perché le
università devono posizionarsi al bordo del caos per cogliere e anticipare
i tempi nuovi”.