di Roberta Strano

Ieri a Leicester, nella contea di Leicestershire, in Inghilterra, si sono conclusi cinque giorni di celebrazioni, con i funerali per sua maestà Riccardo III, l’ultimo sovrano inglese ad essere morto in battaglia.
Il re perse la vita nel 1485, solo due anni dopo essere salito al trono, durante la Guerra delle Due Rose, combattuta tra le casate reali degli York e dei Lancaster.
Ma fu Enrico VII Tudor, il padre del famoso Enrico VIII a porre fine alla vita di Riccardo e alla dinastia dei Plantageneti.
La tomba dove giaceva il suo corpo era stata ritrovata nel 2012 sotto a un parcheggio, ma solo nel 2013 l’Università di Leicester confermò che quei resti erano senza dubbio del re.
A distanza di altri due anni, finalmente i funerali di Stato per lui.
Alle esequie c’erano due discendenti diretti, da linea materna e anche i rappresentanti della famiglia Reale inglese di oggi- la regina Elisabetta II, che ha fatto un discorso ufficiale per l’occasione.
Da ricordare che la figura del re era stata eternata dal famoso drammaturgo e poeta inglese William Shakespeare nell’ opera omonima. In questa, si narra della personalità del re e specialmente della sua tragica fine: egli morì a Market Bosworth, inerme in mezzo a un’orda di avversari a causa della morte del suo cavallo, intrappolato nel fango e quindi abbattuto dai colpi nemici.
Sulla sua bara sono state deposte delle rose bianche, emblema della casa degli York.
Dopo 530 anni i suoi resti riposeranno nella cattedrale di Leicester.