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Ford nella bufera richiama 600.000 auto

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A distanza di pochi giorni dal primo richiamo che aveva riguardato 400mila vetture
per un problema serratura della porta, la FORD ha annunciato quattro nuovi provvedimenti
che coprono quasi 600.000 veicoli, con una serie di potenziali problemi. Ford pertanto
ha annunciato oggi che prevede di richiamare 591.000 veicoli in Nord America per
risolvere alcuni problemi legati allo sterzo e a rischi di incendio per la pompa
del carburante. Il primo richiamo coinvolge 518.313 modelli Ford Fusion e Lincoln
MKZ prodotti fra il 2013 el il 2015 e alcune Ford Edge prodotte nel 2015 dotati di
bulloni di fissaggio del motore che possono rompersi a causa del grippaggio da corrosione.
In caso di rottura del bullone, per il default il sistema di sterzo della macchina
passa a modalità manuale, il che rende più difficile sterzare. Mentre Ford dichiara
che il problema non causa la perdita totale dello sterzo, il problema può aumentare
la probabilità di incidenti derivanti dalla improvvisa situazione in cui si potrebbero
trovare. La casa automobilistica, ha precisato di non essere a conoscenza di incidenti.
Il secondo richiamo coinvolge 50.157 Ford Focus, Bordo, Fuga,i Transit Connect e
Ford Fiesta prodotte fra il 2014 ed il 2015, che è dato dal difetto di nichelatura
di alcune sottocomponenti all’interno della pompa del carburante che può causare
un eccessivo attrito della pompa, che la rendono inoperativa. Se la pompa del carburante
non dovesse funzionare a causa di questo problema, può causare la non accensione
o al blocco dell’auto durante la guida senza preavviso, e senza la possibilità
di riavviare il motore. Un motore che si spegne senza preavviso durante la guida
può aumentare il rischio di un incidente. Ford ha anche emesso un richiamo di 22.600
modelli della Lincoln MKZ costruita nel 2015 per un problema ai fari La casa automoblistica
ha dichiarato che quando le luci si attivano possono influenzare la visibilità del
conducente in arrivo dal senso opposto. Finora, non sono stati segnalati incidenti
o lesioni conseguenti al problema. I rivenditori aggiorneranno il software della
centralina per regolare l’intensità delle luci. Il richiamo finale coinvolge un
piccolo numero di veicoli molto, solo 91, che riguardano i camion Ford F-150 prodotti
nel 2015 a rischio incendio.Il potenziale problema si riferisce ad alcuni scudi termici
nel sottoscocca che possono essere impropriamente installati o mancanti. Ford ha
dichiarato di essere a conoscenza di lesioni o incendi relativi al problema.I rivenditori
installalleranno i componenti mancanti, se necessario. Nell’attività a tutela dei
consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo “Sportello dei
Diritti” ancora una volta anticipa in Italia l’avvio di procedure di tal
tipo da parte delle multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo, poiché
non sempre tutti coloro che possiedono una vettura tra quelle indicate viene tempestivamente
informato.È necessario, quindi, spiega Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello
dei Diritti”, prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine
autorizzate o ai concessionari nel caso in cui la propria autovettura corrisponda
al modello in questione.Al singolo proprietario, infatti, non costa nulla tale tipo
di verifica e nel caso in cui la propria autovettura sia oggetto del richiamo, l’intervento
previsto è a totale carico della casa automobilistica che dovrebbe fornire anche
un’autovettura sostitutiva per il periodo necessario alla manutenzione straordinaria.