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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Flussi turistici: a Reggio Calabria decollano le presenze Calano però gli introiti del comparto

Flussi turistici: a Reggio Calabria decollano le presenze Calano però gli introiti del comparto
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Con l’arrivo della nuova stagione turistica viene spontaneo dare uno sguardo a quelli che sono i dati della stagione scorsa, ma già dalla prima lettura ci si trova davanti a quello che sembra quasi essere un ossimoro: aumentano le presenze e calano gli introiti del comparto. A lanciare un monito è proprio la Confesercenti che, davanti ai dati sui flussi turistici diffusi dalla Camera di Commercio, solleva il dito e lo punta contro una situazione che caratterizza la Calabria tutta da sempre: l’incapacità di gestire a pieno le ricchezze turistiche che questo splendido territorio offre.

Perché sono aumentate le presenze sul territorio

Da un’analisi dei dati si può notare che le presenze su tutto il territorio sono notevolmente aumentate nella città metropolitana di Reggio Calabria nel 2016. Si parla di un aumento di presenze di un terzo in più rispetto a quelle del 2015 per un totale di 62 mila unità. Le motivazioni, sempre secondo la Confesercenti, sono da ricercare soprattutto nell’inaugurazione del Museo. Qui, infatti, sono custoditi alcuni tra i più bei tesori del mondo e il luogo attrae un turismo internazionale sempre maggiore, lo scorso anno ha registrato un +17,6% in quella che è la classifica che viene annualmente stilata dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali.

Perché i turisti non spendono in Calabria

Nonostante questo aumento dei flussi turistici però, gli introiti del comparto sono in calo, e naturalmente ci sono delle serie motivazioni a monte. La città, ma è un male di buona parte del territorio, non riesce ad ottimizzare le magnifiche occasioni che le si presentano, paradossalmente riescono a sfruttare meglio il turismo delle città che non hanno le stesse ricchezze artistico-culturali e paesaggistiche di Reggio Calabria. Il problema quindi è da ricercare in quella che è l’offerta ricettiva.

In poche parole, i turisti ci sono, sono tanti, ma restano in città solo per un giorno, il tempo di visitare il Museo, dare uno sguardo in giro, e si spostano altrove. Le offerte della ricezione non sono abbastanza allettanti, per esempio solo da poco si può pagare con carte di credito  nella maggior parte delle strutture e dei ristoranti, mentre ancora, in diversi esercizi commerciali, si richiede il contante. Questo è solo uno dei dettagli, ma che per un turista può essere fonte di disagio e quindi va ad acquistare, pernottare o cenare altrove.

Altro deterrente è la connessione a internet che non sempre funziona , difficilmente viene offerta gratuitamente e non è ad alta velocità. Grazie a tutti questi impedimenti, gli incassi nel comparto del turismo sono calati di 12 milioni di euro rispetto a quelli del 2015.