Finanziamenti Pisl forse inutilizzabili, l’allarme del presidente della Comunità montana “Versante dello Stretto”
Lug 08, 2013 - redazione
Micari scrive una lettera all’assessore regionale Trematerra
Finanziamenti Pisl forse inutilizzabili, l’allarme del presidente della Comunità montana “Versante dello Stretto”
Micari scrive una lettera all’assessore regionale Trematerra
I consistenti finanziamenti previsti nel PISL “Aspromonte a portata di mare: Itinerario turistico tra le terrazze sullo Stretto”, rischiano di essere inutilizzabili o, ben che vada, di subire un grave ritardo nel suo impiego nel territorio montano di Gambarie. Nel PISL (Piano integrato di sviluppo Locale) che vede associati in partenariato la Comunità Montana “Versante dello Stretto” e molti dei Comuni della stessa area si prevede anche la trasformazione ed il potenziamento delle sciovie “Puntone Scirocco” e “Nino Martino” di proprietà della Comunità Montana ma gestite dal Comune di S. Stefano in Aspromonte mediante apposita convenzione.
Per il perfezionamento del procedimento concessorio dei finanziamenti già approvati (oltre 5 milioni di Euro) c’è la necessità di adottare atti amministrativi in grado di saldare il diritto di proprietà (della Comunità Montana) con quello della titolarità dei finanziamenti accordati al Comune di S. Stefano. Tali adempimenti oggi sono impediti dall’editto assessorile (On. Michele Trematerra) col quale, dopo aver proditoriamente cancellato le CC.MM. calabresi, si è preoccupato di vietare ai Presidenti degli Enti Montani l’adozione di qualsiasi atto amministrativo che non rientrasse nella “stretta gestione ordinaria”.
Tale arrogante atto assessoriale oggi blocca ogni agibilità alla Comunità Montana ed impedisce di rispondere positivamente alle giuste sollecitazione del Sindaco di S. Stefano in Aspromonte perché sia reso possibile l’avvio delle procedure di utilizzazione delle risorse finanziarie disponibili.
Il Presidente della Comunità Montana “Versante dello Stretto” con rammarico ha dovuto far presente per iscritto tale impossibilità esprimendo anche la propria preoccupazione per il rischio di impantanamento del PISL proprio nella sua parte più significativa per lo sviluppo turistico di Gambarie. Di tale rischi, del resto, era stato informato l’assessore regionale On. Michele Trematerra, con lettera del Presidente Micari il 27 maggio scorso, senza però ottenere alcun segno di risposta. Evidentemente, la prepotenza con cui i vertici della Regione hanno perseguito la cancellazione delle Comunità Montane a favore di un nuovo carrozzone clientelare, si accompagna anche nei rapporti fra Istituzioni, fino a far venire meno anche le virtù della buona creanza.
Il Presidente Micari condanna senza appello tali comportamenti ed invita il Presidente e l’Assessore, a prestare attenzione ai problemi che stanno emergendo, quali nodi che vengono al pettine, e che mettono a rischio una legale gestione delle risorse finanziarie programmate per lo sviluppo di Gambarie, quale centro turistico di eccellenza. Di tale epilogo, è chiaro, che i vertici regionali ne porterebbero esclusiva responsabilità.
Il Presidente della Comunità Montana
Prof. Antonino Micari