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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 01 MAGGIO 2024

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Filomarino (FI): “L’Europa va cambiata non rottamata”

“Il problema vero è che buona parte della classe politica regionale è formata ancora da vecchi politicanti di mestiere concentrati sui tatticismi e su una gestione clientelare del consenso ed incapaci di affrontare e confrontarsi sui grandi temi”

Filomarino (FI): “L’Europa va cambiata non rottamata”

“Il problema vero è che buona parte della classe politica regionale è formata ancora da vecchi politicanti di mestiere concentrati sui tatticismi e su una gestione clientelare del consenso ed incapaci di affrontare e confrontarsi sui grandi temi”

 

 

“L’imminente voto per le elezioni Europee assume in questo momento storico un’importanza fondamentale. In un momento in cui l’Europa è attraversata da forti pulsioni anti europee, è indispensabile riscoprire le ragioni che ci inducono a guardare con positività all’integrazione europea”.
È quanto afferma in una nota Francesco Filomarino dell’ufficio di presidenza di Forza Italia Calabria che prosegue: “Se ci sforziamo di guardare al processo di globalizzazione e ad immaginare il mondo che sarà nei prossimi decenni, possiamo comprendere facilmente come sia difficile per i singoli stati nazionali del Vecchio Continente competere da soli con nazioni che sono vere e proprie aree sub continentali. Cina, India, Brasile e Stati Uniti hanno una popolazione molto numerosa ed un territorio enorme se raffrontato a quello di un qualunque stato nazionale europeo. L’Europa unita detiene complessivamente oltre un quarto della ricchezza mondiale, rappresenta il 50% del welfare del mondo ed ha una popolazione di oltre mezzo miliardo di persone. È fondamentale tutelare questo mercato ed è strategicamente indispensabile rafforzare il processo di integrazione europea per non finire nel giro di qualche anno ad essere assolutamente marginali nelle dinamiche della competizione globale. Il problema è che l’Europa così com’è non funziona. È un sistema tecnocratico a scarsa partecipazione democratica e mal percepito dai cittadini. Inoltre i meccanismi economici e finanziari che ne stanno alla base tendono, come si è visto, a rafforzare le economie del centro e del nord Europa a scapito di quelle mediterranee. In un momento così delicato della nostra storia, ci aspetteremmo un dibattito capace di affrontare anche questi grandi temi e sugli stessi confrontarsi. Il problema vero è che buona parte della classe politica regionale è formata ancora da vecchi politicanti di mestiere concentrati sui tatticismi e su una gestione clientelare del consenso ed incapaci di affrontare e confrontarsi sui grandi temi. È per queste ragioni – conclude il dirigente azzurro – che diventa importante esprimere il proprio consenso per Forza Italia, soprattutto in Calabria, per dare un calcio a queste vecchie logiche e scegliere una nuova classe dirigente”.