Dopo la tregua estiva cinque consiglieri su otto della maggioranza, guidata da Pino Di Giorgio, si sono fatti sentire con un comunicato stampa, redatto alla fine di una riunione infuocata

di BRUNO MORGANTE

Fibrillazione nella maggioranza amministrativa di Rizziconi

Dopo la tregua estiva cinque consiglieri su otto della maggioranza, guidata da Pino Di Giorgio, si sono fatti sentire con un comunicato stampa, redatto alla fine di una riunione infuocata

di Bruno Morgante

Dei cinque consiglieri quattro, e precisamente i consiglieri Pino Colosi, Pino Mamone, Alessandro Giovinazzo e Giuseppe Rottura, hanno formato un nuovo gruppo consiliare, denominato “Noi amiamo Rizziconi” e ai quattro si è aggiunto, non è stato chiarito se per questa occasione o perché ha aderito al gruppo, il vicesindaco Ventrice.
Bisogna premettere che dopo le elezioni la maggioranza formò un gruppo unico con capogruppo il consigliere Domenico Coppola.
Dopo pochi mesi si esternarono i primi malumori per l’attivismo del consigliere Coppola, individuato quasi come un prosindaco.
Ci furono riunioni di maggioranza in cui venne espressa da parte di molti consiglieri la necessità di una maggiore impronta da parte del sindaco nella direzione politica e amministrativa della maggioranza a garanzia di tutti.
A seguito di queste riunioni venne comunicato in consiglio comunale la formazione da parte di quattro consiglieri del gruppo “Noi amiamo Rizziconi”, con capogruppo Pino Colosi.
Del gruppo fanno parte due assessori in carica e il presidente del consiglio comunale.
Con l’aggiunta del vicesindaco Ventrice i componenti della giunta sarebbero tre.
Il gruppo avrebbe tre assessori su quattro e cinque consiglieri su sette, escluso il sindaco.
Si vocifera di una lettera, sottoscritta dai cinque consiglieri, recapitata già ieri al sindaco contenente le proposte che sono condizione essenziale per il rilancio dell’amministrazione
I cinque consiglieri hanno fatto sapere con il comunicato stampa che all’unanimità hanno convenuto di rimettere nelle mani del sindaco le proprie deleghe, invitandolo ad azzerare tutte le deleghe esistenti in seno alla maggioranza amministrativa comunale.
“Il gesto vuole essere –continua il comunicato stampa – un contributo per affrontare con serenità una discussione su alcune disfunzioni dell’attività dell’amministrazione comunale, al fine di recuperare lo spirito e la lettera del programma amministrativo che ha avuto la fiducia dei cittadini e a cui il gruppo si sente vincolato.
Va recuperato un giusto equilibrio tra potere politico e responsabili d’area, sulla base dello spirito e della lettera della legge esistente, responsabilizzando questi ultimi, affinchè sia ottimizzata l’azione dei dipendenti e il funzionamento della macchina amministrativa, tenuto conto delle alte professionalità esistenti, in grado di garantire efficienza e obiettivi in ogni area di competenza.”
Probabilmente i problemi posti a suo tempo, che sono alla base della nascita del gruppo, non sono stati risolti e anzi aumentano i consiglieri che chiedono al sindaco una svolta ( sembra che un sesto consigliere stia valutando se aderire al gruppo).
Bruno Morgante
redazione@approdonews.it