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Fiat-Chrysler, De Angelis: “Mantenere alta la guardia sulle prospettive occupazionali”

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“Tocca alla Fiat fugare le preoccupazioni ed al Governo creare le condizioni favorevoli per gli investimenti: in questo modo tutti gli stabilimenti italiani, e Cassino in primis, data l’importanza storica e strategica che il sito riveste, potranno avere serie prospettive occupazionali per il futuro”

Fiat-Chrysler, De Angelis: “Mantenere alta la guardia sulle prospettive occupazionali”

“Tocca alla Fiat fugare le preoccupazioni ed al Governo creare le condizioni favorevoli per gli investimenti: in questo modo tutti gli stabilimenti italiani, e Cassino in primis, data l’importanza storica e strategica che il sito riveste, potranno avere serie prospettive occupazionali per il futuro”

 

 

“Mantenere alta la guardia e chiedere ed ottenere garanzie sulle prospettive occupazionali”.
Così esordisce l’europarlamentare Francesco De Angelis nel commentare il nuovo assetto
industriale e societario che Fiat ha trovato insieme a Chrysler, con il nuovo gruppo
nato dall’unione delle due case automobilistiche. Prosegue De Angelis: “E’ sicuramente
un dato positivo che la Fiat cresca e che acquisti valore sul mercato internazionale.
E’ indubbio che questo nuovo assetto possa aprire delle potenzialità ma è fondamentale
non abbassare la guardia sulle prospettive di tenuta aziendale, produttiva e occupazionale,
soprattutto per fronteggiare l’errata e diffusa sensazione di un disimpegno progressivo
che le sedi fiscali fuori dal nostro Paese potrebbero generare. Sappiamo bene che
alla fine contano i posti di lavoro e la competitività: proprio per questo il Governo
deve utilizzare tutti gli strumenti per attuare politiche che proteggano il lavoro
e rovescino l’andamento economico, mentre il nuovo gruppo deve attuare una strategia
di effettivo rilancio industriale. Tocca alla Fiat fugare le preoccupazioni ed al
Governo creare le condizioni favorevoli per gli investimenti: in questo modo tutti
gli stabilimenti italiani, e Cassino in primis, data l’importanza storica e strategica
che il sito riveste, potranno avere serie prospettive occupazionali per il futuro”.