Chiesta dall’Osservatorio sui diritti dei minori l’esecuzione del brano fuori gara

Festival di Sanremo, Marziale: “Rammarico per l’esclusione di Cionfoli con una canzone sulla pedofilia”

Chiesta dall’Osservatorio sui diritti dei minori l’esecuzione del brano fuori gara

“Ci diciamo rammaricati per l’esclusione di Giuseppe Cionfoli dal Festival di Sanremo, che ha partecipato alla selezione con un brano sulla pedofilia”: è quanto sostiene il sociologo Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori, a parere del quale: “L’autorevolezza del proscenio dell’Ariston avrebbe offerto all’opinione pubblica un motivo forte di riflessione sul turpe fenomeno, il cui contenimento abbisogna di tutte le sinergie possibili”.
Il presidente dell’Osservatorio chiede a Fabio Fazio: “La possibilità che la canzone di Cionfoli venga comunque presentata, fuori gara, alla kermesse come segnale di attenzione e sostegno nella lotta ad un crimine contro l’umanità. D’altro canto – conclude Marziale – Sanremo ha sempre aperto le porte a fenomenologie sociali che si richiamano alla lesione dei diritti fondamentali dell’umanità, come per Povia con la canzone sui gay”.