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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

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Fazzolari vince la battaglia contro il Consorzio di bonifica Il primo cittadino di Varapodio aveva ragione circa l'illegittimità dei tributi che venivano inviati agli agricoltori

Fazzolari vince la battaglia contro il Consorzio di bonifica Il primo cittadino di Varapodio aveva ragione circa l'illegittimità dei tributi che venivano inviati agli agricoltori
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La tribolata battaglia che vedeva contrapposti il sindaco di Varapodio, Orlando Fazzolari, ed il Consorzio di Bonifica Tirreno Reggino si è finalmente conclusa, con la vittoria del primo cittadino. Da tempo Fazzolari si era schierato a fianco degli agricoltori, dichiarando guerra al Consorzio, circa i tributi richiesti dall’ente, senza offrire il servizio. Tributi decretati illegittimi anche da due sentenze della Commissione tributaria provinciale, che però non erano servite per far cessare l’invio delle cartelle di pagamento, scatenando una battaglia tra il sindaco di Varapodio e lo stesso Consorzio. Oggi finalmente la svolta. A renderlo noto è proprio Fazzolari, affidando la sua gioia per l’esito, al social network Facebook. “Finalmente – scrive – abbiamo vinto l’estenuante battaglia contro il Consorzio di Bonifica. Tutti i ruoli emessi per il 2015 e 2016 saranno annullati, mentre il ruolo 2017 e’ sospeso ed il ruolo 2018 non sara’ emesso. Questa vittoria la voglio condividere con tutti gli agricoltori che hanno sostenuto la Nostra lotta in difesa dei loro interessi, mentre a tutti gli altri agricoltori che non hanno creduto nei nostri ideali, comunico che grazie alle Nostre vittorie in seno alle commissioni tributarie, anche loro godranno dei benefici di cui sopra. Naturalmente questo risultato vale per gli agricoltori di Varapodio, che sono stati sostenuti dall’Amministrazione comunale ed assistiti legalmente dall’avvocato ElenaTrinci; mentre per tutti gli altri, che ricadono nello stesso perimetro di contribuenza, lo sgravio non e’ automatico, in quanto necessitano di ulteriori atti giuridico-legale che dovranno porre in essere. Per me e’ anche una vittoria personale – conclude – in quanto ho sempre sostenuto che non si deve pagare il tributo laddove non viene svolto un servizio e dove non vi e’ un beneficio diretto ai proprietari terrieri”.