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TAURIANOVA (RC), SABATO 27 APRILE 2024

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“Falcomatà sull’aeroporto ha ragione da vendere” E' quanto afferma Antonio Eroi, ex Presidente del Consiglio Provinciale

“Falcomatà sull’aeroporto ha ragione da vendere” E' quanto afferma Antonio Eroi, ex Presidente del Consiglio Provinciale
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Intervengo nel dibattito sull’Aeroporto Metropolitano Tito Menniti in qualità di ultimo
Presidente del Consiglio Provinciale per fare i miei complimenti al sindaco metropolitano Avv.
Giuseppe Falcomatà per aver dimostrato che gli interessi della nostra città e dell’intera area
metropolitana vengono prima dei partiti e prima delle società di gestione.
Ritengo di poter parlare ad alta voce non solo perché ho consegnato a chi di competenza, dopo
averla fatta votare all’unanimità, una relazione sulle criticità dell’aeroporto e della SOGAS, sia perché con il mio voto e in dieci lunghi anni abbiamo stanziato oltre 50.000.000 di euro per non fare morire il nostro scalo e non penalizzare i nostri concittadini.
Nel 2011 con lo slogan Liberi di Volare abbiamo tenuto un Consiglio Provinciale aperto,
all’interno dell’aeroporto, che ha registrato la presenza di sindaci, del Presidente della Regione e del
Consiglio Regionale, di tutta la deputazione calabrese, con oltre mille intervenuti. Il Sindaco
Falcomatà ha fatto ancora meglio pretendendo un incontro nella sede della Città Metropolitana con i
consiglieri metropolitani che lo supportano ed i sindaci. Chi è mancato non ha a cuore né la città né
lo scalo. Chi si formalizza sui modi è un freddo burocrate che vuole solo lucrare per la società che
rappresenta. Io, Antonio Eroi, avevo invitato tutta la rappresentanza della politica calabrese per
sostenere questa lotta ma, nello stesso tempo, minacciavo le istituzioni nazionale di far chiudere lo
scalo per protesta e, malgrado il governo regionale dell’epoca volesse un’unica gestione, sono sempre stato contro questa “soluzione”. Adesso, coerentemente con il mio modo di pensare e operare, sono assolutamente contro la gestione SACAL dell’aeroporto dello Stretto. Sono contro gli interessi e gli affari privati, sono favorevole a far volare i cittadini metropolitani con tutti i mezzi: dalle tratte onerate alle sponsorizzazioni, dai contributi regionali per le infrastrutture alle entrate pubblicitarie.

La cosa più importante oggi è seguire il sindaco e i consiglieri metropolitani: essi sono gli unici che, senza alcun interesse economico, difendono il Tito Menniti.
Le vecchie limitazioni alla pista di atterraggio sono ormai superate dai moderni sistemi GPS
e dal sistema LEONARDO, le abilitazioni si possono conseguire con semplici simulatori on-line.
Basta volere le cose. Lo dico perché nel 2015, in un solo mese, ho sbloccato l’elisoccorso 24/24,
importantissimo per la città e fino ad allora attivo fino alle ore 18, dotandolo con moderni sistemi di
apertura, atterraggio robotizzato ed illuminazione led, attivazione caldeggiata dall’allora prefetto ma
ferma da due anni, benché il progetto fosse interamente finanziato dall’ENAC. Inoltre, abbiamo avuto
il coraggio di mettere a bando i servizi e avere l’operatore Aviapartner dei più importanti scali europei
anche nella nostra città al posto dei “soliti noti”.
Il sindaco metropolitano Falcomatà va sostenuto, da tutti e con forza: il primo cittadino ci
rappresenta e nessuno si deve permettere di giocare a nascondino sulla nostra pelle o speculare sulla forma dell’invito o della convocazione creando fratture e acuendo la problematica. Tutta la città deve chiedere al nuovo governo, tramite il Sindaco Metropolitano, una serie di interventi di rilancio a
favore del nostro aeroporto. Se Falcomatà ha vinto sulla ZES, sull’Agenzia Regionale delle Dogane,
con l’aiuto e il supporto di tutta la politica reggina, riuscirà finalmente a farci volare.
Ho già visto troppi traditori in vita mia, speravo che nessuno speculasse sul sacrificio di tanti
cittadini. Conosco meglio di tanti altri la storia dell’aeroporto e mi sono speso giorno e notte con gli
attuali consiglieri metropolitani Giannetta, Lamberti, Zavettieri. Loro insieme al Sindaco possono e
devono dire la loro per il futuro dei nostri figli, senza consentire ad un “piccolo amministratore” di
società di parlare dei nostri sogni e dei nostri progetti. De Felice prima criticare quella Politica che lo
ha collocato a capo della SACAL e soprattutto dei politici reggini, deve fare mente locale e ricordare
chi è, da dove viene e che se ne deve andare presto. Che non abbia partecipato al Consiglio
Metropolitano aperto fondamentalmente è stato un bene perché il suo intervento sarebbe stato
sicuramente sotto la media dei nostri ottimi amministratori che pensano prima di tutto ai cittadini, ai
lavoratori e alla città e non certo a come massimizzare profitti.
Antonio Eroi, ex Presidente del Consiglio Provinciale
Cittadino orgoglioso della Città Metropolitana di Reggio Calabria