Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Estorsione ad un commerciante, 3 arresti a Polistena Indagini avviate dopo la denuncia dell'uomo, al quale i 3 avevano preso la macchina come corrispettivo per un presunto debito che vantavano nei confronti del fratello

Estorsione ad un commerciante, 3 arresti a Polistena Indagini avviate dopo la denuncia dell'uomo, al quale i 3 avevano preso la macchina come corrispettivo per un presunto debito che vantavano nei confronti del fratello
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

Ieri, a Polistena (RC), i Carabinieri della Stazione di Reggio Calabria-Principale, in collaborazione con i militari della Stazione di Polistena, hanno arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della locale Procura della Repubblica, in regime di arresti domiciliari:

  • FEDELE Ugo Francesco, classe 1953, coniugato, operaio, già noto alle FF.PP;
  • FEDELE Vincenzo, classe 1980, coniugato, pasticciere, già noto alle FF.PP;
  • BOETI Pasquale, classe 1962, coniugato, bracciante agricolo, già noto alle FF.PP;

Le indagini, avviate dalla Stazione di Reggio Calabria-Principale nel mese di settembre 2015 a seguito della coraggiosa denuncia di un commerciante reggino, hanno consentito di accertare che i tre, minacciando ed intimorendo la vittima, si impossessavano della sua autovettura (una utilitaria) come corrispettivo per un presunto debito che vantavano nei confronti del fratello del denunciante.

Il rapporto di fiducia instauratosi tra la vittima e la Stazione di Reggio Principale, la puntuale e pervicace attività investigativa condotta dall’Arma reggina nonché la conoscenza del territorio della Stazione di Polistena che, sulla base di sommarie descrizioni fornite dal denunciante, riuscivano celermente ad identificare i tre arrestati, hanno consentito di sottoporre al vaglio dell’Autorità giudiziaria una particolareggiata descrizione di quanto accaduto.

La Procura della Repubblica di Reggio Calabria, che ha coordinato le attività investigative consentendo la raccolta degli elementi di fatto posti a fondamento della misura cautelare eseguita, ha altresì richiesto ed ottenuto dal GIP del Tribunale di Reggio il sequestro preventivo dell’autovettura sottratta che, come disposto, è stata sottoposta a sequestro.