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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Era latitante da un anno, in manette Francesco Di Marte L'uomo, contiguo alla cosca Pesce di Rosarno, si nascondeva in Portogallo

Era latitante da un anno, in manette Francesco Di Marte L'uomo, contiguo alla cosca Pesce di Rosarno, si nascondeva in Portogallo
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ROM – La polizia portoghese, in collaborazione con il Ros dei Carabinieri ha arrestato il latitante Francesco Di Marte, 53 anni, originario di Rosarno (Reggio Calabria), ricercato da oltre un anno in quanto destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal tribunale di Reggio Calabria nel maggio del 2015 a conclusione dell’indagine “Santa Fé”, perché ritenuto responsabile del reato di associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

Di Marte, contiguo alla cosca della ‘ndrangheta Pesce di Rosarno, con precedenti di polizia per associazione mafiosa, armi e omicidio, è ritenuto responsabile di avere fatto parte, quale promotore e organizzatore, di un sodalizio criminale attivo nell’importazione di ingenti carichi di cocaina dal Sud America (Colombia, Brasile e Argentina), operante per conto delle cosche Pesce e Alvaro di Sinopoli.

L’uomo, secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini, commissionava i carichi di cocaina dal Brasile, avvalendosi di propri diretti collaboratori per mantenere i contatti con i narcos sudamericani. La droga veniva importata in Italia occultata all’interno di container trasportati da navi cargo provenienti dal Sud America e poi scaricata in vari porti (Gioia Tauro, Vado Ligure, Livorno, Valencia). Tre le importazioni di ingenti carichi di cocaina contestate a Di Marte, risalenti al periodo giugno-ottobre 2013.

Sfuggito alla cattura nel maggio 2015, l’uomo si nascondeva stabilmente in Portogallo, dove è stato scoperto dai Carabinieri.