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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 06 MAGGIO 2024

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Epifania, troppi ftalati nella bambola segnalata dal RAPEX Sostanze tossiche nei giocattoli a rischio la salute dei bambini

Epifania, troppi ftalati nella bambola segnalata dal RAPEX Sostanze tossiche nei giocattoli a rischio la salute dei bambini
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L’Epifania è la festa di tutti i bambini che, dopo i regali di Natale sotto l’albero,
aspettano impazienti la calza della befana piena di caramelle, regali e carbone,
ma anche giocattoli. Purtroppo potenziali rischi si annidano nel materiale plastico
di cui sono composti molti articoli da regalo, in particolare giochi per bambini
per l’utilizzo degli ftalati, sostanze tossiche che possono distruggere il sistemo
endocrino. Il pericolo viene dai giochi contraffatti e non certificati, nei quali
sono presenti grandi quantità di ftalati, un tipo di sostanze tossiche che possono
avere effetti devastanti nei bimbi. A lanciare l’allarme il Rapex (Rapid Alert
System), circuito di cui fa parte anche il nostro Ministero della Salute, in ambito
europeo, che ha segnalato la bambola “Fashion”, importata dalla ditta Diversity
Fashion, una delle bambole più vendute in Italia, fabbricata in Cina. Sui campioni
prelevati sono state accertate percentuali di ftalati (“del tipo Dehp”) pari
al 31% a fronte di un limite dello 0,1% imposto dal regolamento comunitario. Questo
ftalato può nuocere alla salute dei bambini, causando possibili danni al sistema
riproduttivo. Gli ftalati sono sostanze tossiche per organi riproduttivi, soggette
a restrizione europea. Il loro utilizzo non è consentito a concentrazioni superiori
allo 0,1%, né nei giocattoli né negli articoli destinati all’infanzia. Il motivo
della restrizione è dovuto al pericolo di esposizione che può derivare dal masticare
o succhiare per lunghi periodi di tempo oggetti che contengono ftalati, distruttori
del sistema endocrino umano». La presenza di ftalati nei giocattoli e il conseguente
ritiro dal commercio in vari Paesi europei viene segnalato sistematicamente nel sistema
RAPEX a partire dal 2005. Secondo gli ultimi rapporti del ministero della Sanità
si tratta prevalentemente di articoli di origine cinese. Dal 2008 una media di più
di 110 notifiche l’anno riguarda questa categoria di prodotti pericolosi, per la
presenza degli ftalati oltre al limite consentito. Nel 2015 hanno rappresentato il
37% delle notifiche totali relative ai giocattoli. Giovanni D’Agata, presidente dello
“Sportello dei Diritti” invita immediatamente le autorità competenti
ad attivare una azione di controllo del mercato, per il tipo di rischio cui è esposto
il consumatore. Infatti, in Italia che ha delle norme rigidissime in merito, è vietata
la commercializzazione e l’importazione di prodotti che contengano alti contenuti
di ftalati. Il prodotto oltre a rappresentare un rischio chimico dannoso per la salute
umana, inoltre non è conforme al regolamento REACH che prevede il divieto in Europa
di circolazione di sostanze non registrate e prive di documentazione sui relativi
rischi per salute e ambiente e sulle relative misure di prevenzione necessarie per
evitarli. Inoltre per il fabbricante e l’importatore che immettono sul mercato giocattoli
con ftalati superiori allo 0,1%, ai sensi dell’art. 16 del Decreto legislativo
14 settembre 2009 n. 133, è prevista una sanzione penale con l’arresto fino a tre
mesi o l’ammenda da 40 mila a 150 mila euro.