Emergenza Covid, stati generali alla Regione, “Molto rumore (social) per nulla”, scongiurata la “zona rossa” in Calabria Sia Spirlì che il commissario Longo, sono d'accordo sul fatto che per ora "non c'è questa tendenza" in quanto la situazione è sotto controllo, ma eventualmente solo "lockdown mirati"
È ancora in corso la riunione degli stati generali, ma da quello che si evince, se dovessimo utilizzare una metafora da tragedia shakesperiana, diremmo “Molto rumore (social) per nulla”. Quello che si era subito divulgato, purtroppo il social è uno strumento pericoloso, riesce a creare delle amplificazioni di massa con percezioni variabili a seconda delle menti che le recepiscono, in quanto da quel post su Facebook del presidente ff della Regione Calabria Nino Spirlì, il quale aveva scritto e solo scritto di “zona rossa” poi anticipando la convocazione degli stati generali, subito dopo che la cabina di regia nazionale ci aveva confermato ancora in “zona arancione” con l’ordinanza del ministro della salute Roberto Speranza. Spirlì aveva scritto, “Zona Rossa. Sto predisponendo, per lunedì mattina, un tavolo tecnico con tutte le rappresentanze. Raccolti pareri e osservazioni, potrò decidere nell’interesse di tutti. Non Vi fate fuorviare da pochi facinorosi in campagna elettorale: il timone è nelle nostre mani, le vostre e le nostre. Decideremo sempre insieme. Al tavolo tecnico, voi siete rappresentati da me. Anche coloro che blaterano e maledicono. Tutti”. Oggi il presidente ff della Regione, con il simbolo della Lega, quel leggendario Alberto da Giussano ben in vista, finanche impresso nella mascherina, ha deciso di fare una riunione per dire che nei fatti, la situazione è ancora sotto controllo e per ora la “zona rossa” è da scongiurare.
Già il ministro della salute Roberto Speranza così come la cabina di regia, insieme al Cts sono in attesa dei dati del prossimo monitoraggio del 26 marzo prossimo per capire anche in base alle attività di vaccinazione in atto su tutto il territorio nazionale. Visto che il problema vaccini c’è, così come è stato detto anche stamani da alcuni partecipanti alla riunione degli “stati generali” voluta da Spirlì. Infatti il presidente ff della Regione parla di “cartucce che ce le dare il governo”, ovviamente cartucce intese come vaccini. E che il generale Figliuolo sarà qui nei prossimi giorni, e Spirlì lo “accerchierà e se non darà rassicurazioni sui vaccini non lo libererà”.
Spirlì a proposito della ipotetica “zona rossa”, dichiara che “Io ritengo che la cosa più giusta in questa fase sia valutare territorio per territorio. In queste settimane purtroppo sono aumentati i contagi fra i più giovani. Valuteremo territorio per territorio, non farei di tutta l’erba un fascio”.
Il commissario ad acta Guido Longo, afferma che “Non c’è questa tendenza ma dobbiamo valutare l’aumento dei contagi”, in merito alla zona rossa in Calabria e continua affermando che i dati attuali “ci rassicurano” e le per ora “le terapie intensive non sono occupate. Abbiamo 156 posti letto ma sono occupati in minima parte. Non soffriamo un grande intasamento. Anche l’area medica non desta particolare preoccupazione”.
Nei fatti, molto rumore per nulla e la zona rossa può attendere… con la buona pace anche per Alberto da Giussano il quale purtroppo, lui sì è in “zona rossa”… ci riferiamo alla Lombardia, a scanso di equivoci.
(GiLar)