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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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Elezioni Regionali, la sanità e il porto di Gioia Tauro al centro della proposta di D’Agostino La proposta dell’imprenditore cittanovese: riorganizzare la sanità, snellire la burocrazia e riportare il porto di Gioia Tauro al centro del Mediterraneo

Elezioni Regionali, la sanità e il porto di Gioia Tauro al centro della proposta di D’Agostino La proposta dell’imprenditore cittanovese: riorganizzare la sanità, snellire la burocrazia e riportare il porto di Gioia Tauro al centro del Mediterraneo
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A pochi giorni dal voto per il rinnovo del Consiglio Regionale, Francesco D’Agostino, consigliere provinciale ed imprenditore di successo candidato tra le fila della lista Oliverio Presidente, ha spiegato ad Approdonews la sua proposta politica in merito ad alcuni temi caldi di questa campagna elettorale.
Intervenuto sulla questione della riorganizzazione della sanità calabrese, D’Agostino sottolinea innanzitutto come “sia necessario ringraziare il governo Renzi per lo sblocco del turn over che darà una boccata d’ossigeno sia in termini di risorse umane che di efficienza operativa. Auspichiamo – continua il candidato – che il commissariamento non resti un ostacolo verso la realizzazione dell’ospedale unico della Piana. Ma i presidi sanitari esistenti, su questo saremo rigorosi, non dovranno essere mai più oggetto di discutibili e astratti tagli lineari. La razionalizzazione non può trasformarsi in una lesione del diritto alla salute dei cittadini”.
Altro aspetto chiave è quello legato alla partita dei fondi strutturali europei, di cui è appena partito l’ultimo ciclo di programmazione. In questo senso, Francesco D’Agostino richiama l’esigenza di uno “snellimento delle procedure burocratiche che, troppo spesso, rendono lunghissimi i tempi per la certificazione della spesa e, di conseguenza, portano con sé due rischi: da un lato, i ritardi nelle erogazioni dei pagamenti che pendono come una spada di Damocle sulle imprese, dall’altro il possibile e, purtroppo, sempre più frequente disimpegno automatico delle somme non spese. Dobbiamo porre fine alla pratica dei progetti sponda o progetti coerenti che sono solo un modo per mettere una toppa sul buco, troppo spesso peraltro una toppa inadeguata”.
Ogni prospettiva di rilancio economico e sociale, secondo il programma del candidato della lista Oliverio Presidente, passa dalla presa d’atto della “centralità del porto di Gioia Tauro, fondamentale infrastruttura che collega il cuore del Mediterraneo a oltre 120 destinazioni nel mondo. Ma per dare valore al porto – prosegue D’Agostino – abbiamo il dovere di uscire dalla logica del puro transhipment che non produce ricchezza per il territorio. Dobbiamo puntare ad altro: aprire i carichi delle navi e lavorarli nell’area retroportuale, producendo valore aggiunto. Per fare ciò, però, è necessario che qualcuno venga a investire. Ma per portare capitali privati, soprattutto stranieri, bisogna creare delle condizioni di particolare favore dal punto di vista fiscale. Ecco perché non si può fare a meno della Zona economica speciale, che fungerebbe da attrattore per la grande industria che però, per aprire in Calabria, dovrebbe avere condizioni ideali anche dal punto di vista logistico e infrastrutturale: il primo provvedimento di ‘politica economica’ regionale da mettere in atto, secondo me, dovrà essere l’effettiva applicazione dell’Accordo di Programma Quadro per il logo logistico-intermodale. Attraverso questo strumento – conclude Francesco D’Agostino – il porto di Gioia Tauro riuscirà finalmente a creare benefici positivi a tutto il territorio della provincia di Reggio Calabria e all’intera regione, elevando fortemente il prodotto interno lordo”.