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Elezioni comunali, Marziale capolista a San Giorgio Albanese

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Il presidente dell’Osservatorio sui diritti dei minori dopo aver rinunciato alla alla corsa per il rinnovo del Parlamento Europeo, ha deciso di sostenere il candidato a sindaco del comune cosentino Giorgio Zanfini

Elezioni comunali, Marziale capolista a San Giorgio Albanese

Il presidente dell’Osservatorio sui diritti dei minori dopo aver rinunciato alla alla corsa per il rinnovo del Parlamento Europeo, ha deciso di sostenere il candidato a sindaco del comune cosentino Giorgio Zanfini

 

 

Antonio Marziale, il sociologo calabrese che si è imposto nell’ambito della tutela dei Minori, volto noto alle platee televisive nazionali, è capolista di “Partecipazione e Innovazione”, il raggruppamento che sostiene la candidatura a sindaco del legal manager Giorgio Zanfini al Comune di San Giorgio Albanese (CS).

La scelta del professionista di origini taurianovesi è da considerarsi sorprendente, alla luce della rinuncia dello stesso a competere alla corsa per il rinnovo del Parlamento Europeo, su richiesta di più schieramenti.

“È alla dimensione locale che la globalizzazione deve attingere per darsi un’identità, nel mare magnum di un relativismo che sta annientando valori e tradizioni di cui la Calabria è portatrice sana – spiega il sociologo – ed è per tale ragione che mi sono lasciato sedurre dalla tentazione di impegnarmi a San Giorgio Albanese, comune dalle radici Arbëreshë e, dunque, sede naturale e ideale per innestare la nostra terra ad un contesto multiculturale che deve vederla protagonista e non comprimaria”.

Alla base della scelta di Marziale, alle cui ispirazioni vanno ascritti due importanti provvedimenti legislativi – i Codici “Tv e Minori” e “Internet & Minori”, dei quali è stato anche estensore – vi è una ragione coerente con la sua sensibilità verso i bisogni dei più piccoli e che lo stesso spiega: “Il candidato sindaco Giorgio Zanfini è padre di un bimbo a cui ho fatto da padrino al battesimo e quando si è chiamati a contribuire con le proprie peculiarità a migliorare l’ambiente dove questi bimbi vivono non ci si può tirare indietro”.