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TAURIANOVA (RC), VENERDì 29 MARZO 2024

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Elezioni, Ciano: “Un voto per la coerenza e i programmi” Si è chiusa la campagna elettorale del candidato comunista

Elezioni, Ciano: “Un voto per la coerenza e i programmi” Si è chiusa la campagna elettorale del candidato comunista
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di Ferdinando Milicia

Fino alla fine ha insistito sulle cose da fare e i programmi. Il candidato Pino Ciano della Lista “Comunisti/e per Taurianova” ha chiuso la campagna elettorale esortando i cittadini a premiare la coerenza e a quanto i comunisti hanno proposto, negli anni, per Taurianova. Ciano, in un comizio sobrio e denso di contenuti programmatici, quelli pratici, che si possono attuare subito ha parlato di “Casa della Cultura” che manca nella cittadina e ironicamente, rivolgendosi a qualche suo avversario, ha sostenuto che “forse è la volta buona perché venga ultimato il palazzetto dello sport”, augurandosi che tutte le opere finanziate “vengano finite”. I suoi concetti si sono soffermati sulle opere da affrontare in modo immediato, dai cimeteri di Radicena e Jatrinoli, “hanno bisogno di interventi tempestivi e urgenti”, alla riqualificazione del centro storico. E poi ancora, bitumazione di tante strade del comune, ad una maggiore attenzione verso le contrade, ultimazione dell’asilo “Zaccheria”. Ha toccato anche l’aspetto socio-economico della cittadina e di quanto avrebbe bisogno a cominciare da un mercato all’ingrosso con un adeguato parcheggio, di una maggiore attenzione verso il settore artigianale, con l’avvio di un “Laboratorio del legno”. E non finisce qui per Ciano, “dare vita ad un mercatino dell’usato – ha evidenziato – per animare la città, dando anche maggiore incentivazione al commercio”. Il candidato comunista si è poi soffermato sulle tesi di Papa Francesco, “dice le stesse cose nostre”. “Bisogna avere maggiore sensibilità verso la scuola e i servizi che questa trasmette alla cittadinanza”, ha asserito nel finale l’aspirante sindaco, con un motto finale, “scuole e palestre funzionanti. I giovani sono il nostro futuro”. Nel finale ha ricordato che nella vicina Polistena c’è un giovane sindaco comunista che con coraggio ha istituito un assegno di sopravvivenza, “un esempio da imitare”.