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E. Coli, carne «sospetta» in Francia

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Ancora un attacco del batterio killer. Questa volta però succede in Francia, dove
il gruppo francese Elivia, numero due in Francia per volumi di carne prodotta, venerdì
ha ritirato lotti di carne macinata fresca dopo aver rilevato il batterio E. coli.
La carne è stato commercializzata e venduta al dettaglio nella catena dei supermercati
Carrefour, sotto forma di bistecca o in vassoi di carne macinata, tra il 21 novembre
e il 3 dicembre e con una data di scadenza del 27 Novembre – 3 Dicembre. I prodotti
sono stati venduti con il marchio Carrefour, e sono i lotti B32590180, B32594010
e VF50091009. Ad oggi non si conosce il luogo d’origine della contaminazione che,
come spiega Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, potrebbe
essere avvenuta sul luogo di produzione, durante la catena di confezionamento o al
momento della distribuzione. L’Escherichia coli presente nella carne è in grado
di produrre una tossina denominata Shiga, considerata una specie particolarmente
virulenta che può provocare disturbi anche una settimana dopo il consumo come
diarrea, dolori addominali e vomito, con o senza febbre, con rari casi (5-8%) di
complicazioni renali gravi, soprattutto nei bambini. Intanto in Italia non si è
a conoscenza se il prodotto surgelato sia mai stato in vendita presso i supermercati
Carrefour, anche se Elivia, che fa parte del gruppo cooperativo di Terrena, e si
articola in 22 impianti di macellazione e/o trasformazione dislocati su tutto il
territorio francese, esporta la carne anche nel nostro paese.