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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Dramma sanità reggina, Cisl: “Vera emergenza dei calabresi” Aggredito un operatore del 118. A Polistena chiude la radiologia per mancanza di personale

Dramma sanità reggina, Cisl: “Vera emergenza dei calabresi” Aggredito un operatore del 118. A Polistena chiude la radiologia per mancanza di personale
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Quando altro non si può, quando tutto è stato tentato, quando non c’è tempo da perdere, si è in emergenza.
La sanità Reggina è solo e sempre in emergenza, la conduzione scellerata degli scorsi anni ha portato a questo, a colpi di Commissariamenti si è caduti sempre più in basso per poi ripartire con nuovi “GURU”, nuovi progetti, nuove razionalizzazioni che hanno rosicchiato tutto, nuove idee che già sul nascere lasciano spazio a nuove sperimentazioni e nel mentre si taglia, si riduce, si ricuce.
Nelle continue ripartenze i protagonisti riscoprono ogni volta i problemi di bilancio, la mobilità verso altre Regioni, poi riscoprono le carenze organiche e tecnologiche e sul più bello cedono il passo ai “nuovi esperti” che ricominciano a scoprire le criticità che i Dipendenti subiscono, rimediano e compensano da anni, riuscendo a dare per quel che possono, qualche risposta ai bisogni degli utenti.
Non ci vorrebbe molto a capire che costa di meno una figura professionale rispetto all’intervento del 118, gli “esperti” non lo comprendeno e si ricorre all’ambulanza per una radiografia, tac, gastroscopia, trasferimento ecc.
Sarebbe di facile intuizione la convenienza di investire in ausili tecnologici e non distrarre dal compito istituzionale dell’emergenza, ambulanze con operatori, attivando sperpero di denaro e nei casi di mobilità verso altre Regioni, esborso di somme cui la Regione Calabria è costretta a far fronte.
CHI PAGA TUTTO QUESTO?
Sicuramente non gli “ESPERTI”, pagano gli utenti con lutti, esiti di ritardi o omissioni, spese per viaggi della speranza ma pagano anche i LAVORATORI che sono lasciati soli e senza mezzi.
Solo ieri la Direzione Sanitaria dell’Ospedale Spoke di Polistena comunicava con nota protocollo 3754, che per carenze di Personale non poteva garantire il funzionamento della Radiologia, invitando i Sanitari ad attivare l’Emergenza Urgenza in caso di necessità.
Costa di più un Radiologo o l’intervento di un altro Radiologo a distanza con l’impiego di ambulanza ed equipe annessa?
E se si considera che proprio nella stessa data la Centrale Operativa del 118 è stata oggetto di aggressione da parte di alcuni parenti che pretendevano l’attivazione di un intervento, chi si accolla la responsabilità della distrazione dovuta agli evitabilissimi trasporti secondari?
L’intervento delle forze dell’ordine ha scongiurato il peggio, ma anche questo ha un costo aggiuntivo, anche la distrazione dal lavoro per quanto accaduto ha un costo, la mancanza di serenità operativa ha le sue conseguenze, la carenza tecnologica e di dotazione organica genera ulteriori spese e disservizi.
La CISL FP esprime la massima solidarietà ai colleghi della Centrale Operativa che si trovano a fungere da bersaglio due volte, dovendo supportare le carenze di cui sono vittime e subire le ire di chi disperato si abbandona ad atti comunque inqualificabili ed irrispettosi del ruolo e dell’impegno che i Lavoratori dell’Emergenza garantiscono in un periodo di tagli, cattiva amministrazione, cattiva organizzazione ed incomprensione.
Il cammino della CISL FP verso la denuncia di tali storture e la proposta di soluzioni, è deciso e infrenabile, alta è la responsabilità e la tutela dei Lavoratori che se messi in condizione di esprimere la propria professionalità, verrebbero considerati come punti di riferimento e non come vittime dello sfogo di chi ha bisogno di una Sanità anch’essa ridotta “all’Emergenza”.