Raccolta ancora a rilento
di DANILO LORIA
Dopo la “serrata” dei tir paesi ancora sommersi dall’immondizia
Raccolta ancora a rilento
di Danilo Loria
GIOIA TAURO (RC) – I cumuli di immondizia si riducono nei centri della Piana, anche se la situazione ancora non è di “normalità”, dopo che il blocco dei camion ha provocato una paralisi nella raccolta dei rifiuti. Bisogna ammettere che, senza dubbio, la situazione è migliore rispetto ad inizio settimana scorsa quando, in alcuni centri, i cumuli di rifiuti raggiungevano un metro di altezza. La mancanza di benzina e lo sciopero degli autotrasportatori ha interrotto la raccolta dell’immondizia, provocando situazioni emergenziali in tutti, o quasi, i centri della provincia reggina. E’ chiaro che le cittadine più popolose hanno avvertito maggiori problematiche: a Palmi, Gioia Tauro, Taurianova e Rosarno i rifiuti erano ben visibili per strada ed i cassonetti stracolmi. Nelle ultime ore i mezzi di “Piana ambiente” (società che si occupa del raccolta dei rifiuti solidi urbani, la quale, tra l’altro, sta vivendo un periodo di notevole crisi economica con proteste da parte dei lavoratori che non ricevono lo stipendio) hanno dimezzato la quantità di spazzatura, specie nei grandi centri della Piana di Gioia Tauro. Ricordiamo inoltre che, nella cittadina di Polistena e Cinquefrondi, era stata diffusa una raccomandazione ai residenti, da parte dei sindaci Michele Tripodi e Marco Cascarano, affinché mantenessero nelle proprie abitazioni i rifiuti evitando di ammassare i sacchetti nelle strade, aspettando la fine della “crisi”. Sperare in un immediata scomparsa dell’immondizia sarebbe stato “troppo”, in quanto ci sono delle problematiche da risolvere. Ad esempio esiste una quantità limitata di mezzi a disposizione della società “Piana ambiente”; c’è poi una capacità del termovalorizzatore di contrada Cicerna di Gioia Tauro, che non permette di smaltiree in poche ore i rifiuti accumulatosi in giorni e giorni di surplus. La situazione sta comunque rientrando, anche se i disagi per i cittadini sono stati tantissimi.
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