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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

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Donovanosi e Herpes genitale

Donovanosi e Herpes genitale

Il dott. Amuso continua ad informarci sulle malattie sessualmente trasmissibili

Donovanosi e Herpes genitale

Il dott. Amuso continua ad informarci sulle malattie sessualmente trasmissibili

 

 

Continuiamo nell’informazione delle malattie sessualmente trasmesse:

DONOVANOSI

E’ un’infezione ad evoluzione progressiva, generata da un batterio, il “Calymmatobacterum granulomati, che interessa la pelle dei genitali.
La patologia viene chiamata anche granuloma inguinale. In Italia è rarissimo è tipico di Vietnam, Indonesia, India, Medio Oriente, Cina, Giamaica, America del Sud, Caraibi, Africa e colpisce soprattutto i viaggiatori.
La malattia, si trasmette per mezzo di rapporti sessuali non protetti di qualsiasi tipo (orale, anale, vaginale).
Quando si contrae la malattia, si forma una lesione, come un nodulo, rosso scuro, che in seguito si trasforma in un’ulcera infetta e maleodorante.
L’ulcera, che è molle e indolore, può crescere e sanguinare. C’è anche gonfiore dei tessuti circostanti. Le ulcere possono durare anni e lasciare cicatrici deturpanti.
La malattia, se non curata, si diffonde ai tessuti circostanti (autoinfezione) provocando una netta distruzione dei tessuti.
In letteratura, ci sono descritte infezioni che raggiungono, le ossa, le articolazioni o il fegato.
La diagnosi avviene attraverso biopsia.
La terapia è lunga (circa un mese) e viene effettuata tramite la somministrazione di antibiotici mirati.

HERPES GENITALE

E’ una Malattia Sessualmente Trasmissibile molto diffusa causata da un virus, l’Herpes Virus (HSV-2), simile a quello che provoca le classiche vescicole sulla bocca.
Quando si viene infettati, il virus rimane nel nostro corpo per tutta la vita e non è possibile liberarsene.
Esistono terapie capaci di effettuare terapie volte ad alleviare i sintomi e ad accorciare i tempi di guarigione delle lesioni.
La malattia si può contrarre attraverso: rapporti sessuali non protetti: sono a rischio TUTTI i tipi di rapporto (orale, anale, vaginale), praticando sesso orale non protetto (sia attivo che passivo), con il semplice contatto fra genitali, tramite la masturbazione reciproca, baci, carezze, effusioni (il virus viene eliminato sulla pelle e sulle mucose), contatto con le lesioni, sono molto infettive, utilizzando strumenti a uso genitale contaminati, scambio e utilizzo di giocattoli sessuali contaminati, passaggio del virus dalla madre infetta al bambino durante il parto.
Quando c’è il contagio, inizia con una fastidiosa sensazione di bruciore e formicolio nella zona dove poi compariranno le lesioni.
Si formano lesioni multiple e dolenti, simili a vescicole, sulla mucosa o sulla cute dei genitali. Rapidamente le vescicole si rompono lasciando piccole ulcere dolorose. In seguito compaiono le croste che spariranno in pochi giorni.

Può comparire, febbre, mal di testa, dolori articolari, costipazione (in caso di herpes anale), difficoltà o impossibilità a urinare, gonfiore dei genitali (le ghiandole della zona inguinale sono dolenti), possibili perdite uretrali, vaginali o anali.
Quando la malattia è conclamata ed evolve, il virus si risveglia periodicamente in seguito anche a svariati stress (febbre, altre infezioni, luce solare, lampade abbronzanti, traumi) e provoca sintomi simili alla prima volta, ma più lievi.
La diagnosi è di norma basata sull’osservazione delle lesioni. Volendo è possibile confermarla con esami in centri specializzati.
Per stabilire se una persona è stata esposta al virus dell’Herpes, esistono test per la ricerca degli anticorpi nel sangue.
Attualmente non esiste una cura definitiva per il virus dell’Herpes.
Possono dare sollievo bagni con acqua leggermente salata oppure impacchi con ghiaccio avvolto in un panno. Sostanze come l’amido o l’alcool, risultano più efficaci delle creme dermatologiche a base di antivirali.