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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

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Donna scomparsa, trovato il cadavere

Donna scomparsa, trovato il cadavere

Il marito avrebbe confessato l’omicidio

Donna scomparsa, trovato il cadavere

 

Il marito avrebbe confessato l’omicidio

 

(ANSA) VIAREGGIO – Avrebbe confessato di aver ucciso la moglie e di aver poi nascosto il cadavere della donna Francesco Quinci, marito di Rajmonda Zefi, la donna albanese di 30 anni, scomparsa da giorni da Stiava, nel comune di Massarosa (Lucca) dove abitava con la famiglia. La svolta alle indagini nelle corso della notte: Quinci è stato sentito per ore e alla fine avrebbe ammesso le sue responsabilità. Sempre secondo quanto si è appreso, tutto sarebbe nato da una lite tra marito e moglie, la cui relazione avrebbe avuto dei problemi. Il corpo di Rajmonda Zefi è stato trovato dai carabinieri in un bosco in località Colle dello Scopeti, nel Comune di Stazzema, in Alta Versilia. Le ricerche del cadavere sono cominciate al termine dell’interrogatorio di Francesco Quinci che è proseguito tutta la notte. Pare che l’uomo, piuttosto confuso, abbia indicato diversi posti in cui cercare, affermando di non ricordare con precisione la località. Rajmonda Zefi sarebbe morta cadendo accidentalmente e battendo la testa sui gradini della scala, nel suo appartamento di Stasia, durante una lite con il marito Francesco Quinci. E’ questa, riferisce il legale di Quinci, Carlo Alberto Antongiovanni, la versione fornita ai carabinieri dall’uomo durante il lungo interrogatorio della scorsa notte. Quinci avrebbe poi avvolto il cadavere in un telo, l’avrebbe caricato in auto – riferisce l’avvocato Antongiovanni – per portarlo a Stazzema e abbandonarlo in un dirupo. La lite, secondo quanto Quinci avrebbe raccontato ai carabinieri, era scoppiata la mattina del 31 dicembre, intorno alle 9,30, dopo che Rajmonda Zefi aveva ricevuto una telefonata da un connazionale il quale sarebbe passato a prenderla poco dopo. Il fatto che la moglie uscisse di casa, nel quadro di un rapporto di coppia ormai logorato, è stata la scintilla per una nuova lite. Omicidio volontario e occultamento di cadavere: sono le accuse contestate a Francesco Quinci. E’ quanto spiega il sostituto procuratore di Lucca Sara Polino, che coordina le indagini. Il 3 gennaio scorso Quinci aveva denunciato la scomparsa della donna, di cui non si avevano notizie dal 31 dicembre. Nel corso dell’interrogatorio, Quinci ha invece confessato che fra loro c’era stato un litigio, che la donna era morta e di aver occultato il cadavere. L’uomo ha poi indicato alle forze dell’ordine il luogo dove aveva nascosto il corpo. In attesa di ricostruire l’esatta dinamica (il legale di Quinci sostiene che la donna sarebbe morta cadendo dalle scale durante un litigio con il marito), gli investigatori spiegano che l’accusa è di omicidio volontario, sottolineando il comportamento di Quinci, che non ha chiamato i soccorsi, ma ha occultato il corpo. Intanto è in corso una prima ispezione del cadavere da parte del medico legale, in attesa dell’autopsia.

redazione@approdonews.it