L’ex assessore alla Cultura del comune di Taurianova rivela il suo impegno per far rimanere le opere del compianto sindaco in città

Donazione Argiroffi a Palmi, la verità di Bellantone

L’ex assessore alla Cultura del comune di Taurianova rivela il suo impegno per far rimanere le opere del compianto sindaco in città

Riceviamo e pubblichiamo:

In questi giorni, sono stato ripetutamente contattato, nella qualità’ di ex
assessore alla cultura del comune di Taurianova, per avere lumi sulla vicenda
della donazione Argiroffi. A tal punto vorrei delineare una breve cronistoria.
Appena insediata la nuova giunta nel giugno 2011, mi è giunta voce di un
possibile trasferimento del patrimonio letterario del Dottor Argiroffi. Alcuni
giorni dopo, ho chiesto un incontro alla sorella Maria, pregandola
insistentemente di non lasciare la città priva di un patrimonio così
importante, non solo per la storia della nostra città, ma addirittura per

l’intera Calabria, in quanto tra i destinatari delle volontà del Sen. Argiroffi,
c’erano tra gli altri, oltre agli eredi, anche la città di Mandanici in prov.
di Messina, comune di provenienza della famiglia Argiroffi. Il mio intento,
era quello di realizzare nello stesso luogo di residenza dell’ex sindaco
Argiroffi, una sorta di Museo in house, cioè vivere e respirare in loco la
grande esperienza letteraria di Emilio Argiroffi. Purtroppo le mie preghiere,
ripetute anche in altre occasioni sono state vane. La Sig.ra Maria,
cortesemente mi ha fatto notare, che le volontà del fratello andavano verso
altre direzioni e che lei non se la sentiva di andare ad infrangere un così
forte desiderio. Tutti i miei sforzi tesi a convincere la sorella, che era
giusto che la storia letteraria e non solo di Emilio Argiroffi, rimanesse a
Taurianova si sono protratti fino alla fine del mio mandato. Non vi nascondo
che nel mio animo, albergava sempre la speranza di un ripensamento. Quello che
è poi successo dopo il 5 di luglio, non è di mia conoscenza. Quindi senza ombra
di dubbio, posso affermare che l’ex amministrazione, non solo si era mossa con
tempestività, ma addirittura cercando ripetutamente una soluzione al caso.
Vorrei solo ricordare, che durante la scorsa amministrazione, in termini di
cultura, nonostante i capitoli comunali a questo riguardo segnavano Zero euro,
si è data la cittadinanza al premio Oscar Francesca Loschiavo, e’ stata
intitolata ad un’altra illustre letterata la compianta Isabella Loschiavo, una
sala della biblioteca comunale,e in cantiere c’era un premio letterario a lei
dedicato. L’amministrazione con il sindaco Romeo in testa, si era messa in
contatto con gli eredi dello scultore Monteleone per far rientrare molte delle
sue opere a Taurianova. Tantissimi convegni, presentazione opere e libri, sono
stati ospitati presso l’aula consiliare o in altri spazi di pertinenza
comunale. L’università della terza età, ha coinvolto molti studiosi,
coinvolgendo decine di persone, sempre più entusiaste delle proposte culturali
proposte. La creazione del museo municipale, presso l’ex municipio di Radicena
era uno dei passi previsti dall’ amministrazione passata, e non
dimentichiamoci, che lo stesso palazzo e’ stato la casa di molte associazioni,
alle quali è stato dato tutto il supporto possibile senza alcuna
discriminazione. Il tutto ripeto a costo zero e con tantissimi sacrifici
personali e dei dipendenti comunali coinvolti nelle organizzazioni. I due anni
passati ad amministrare un comune in crisi economica e a ridargli una identità
ed una meta sono stati faticosi, ma l’orgoglio di appartenenza a questa
comunità, ci ha spinti a rimboccarci le maniche ed a credere che la cultura
sia l’humus che fa crescere e riscattare una società in crisi come la nostra.
In conclusione, non si vuole fare autodifesa o altro, e per tanto si ribadisce
la disponibilità a collaborare con i media, sia su questo argomento che su
altri temi aperti dalla vostra redazione.
Roberto Bellantone
Ex assessore alla cultura comune di Taurianova