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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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Dissapori familiari conclusi con liberazione penale uomo Il 38enne era stato denunciato dalla moglie perchè non versava l'assegno di mantenimento per il figlio minore

Dissapori familiari conclusi con liberazione penale uomo Il 38enne era stato denunciato dalla moglie perchè non versava l'assegno di mantenimento per il figlio minore
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Si è conclusa positivamente, presso il Tribunale di Castrovillari sezione penale monocratico, la vicenda familiare, che si protraeva da anni, che aveva portato nelle aule penali il trentottenne del luogo A.M. assistito e difeso di fiducia dall’avvocato Giuseppe Vena.

L’uomo era chiamato a rispondere penalmente, secondo l’accusa del pubblico ministero, del reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare, perchè disinteressandosi ai fabbisogni del proprio figlio minore, in particolare non provvedendo alle esigenze morali, psicologiche ed affettive, contravveniva agli obblighi assistenziali inerenti alla potestà genitoriale cui era tenuto congiuntamente alla madre, da cui si era separato, così giudizialmente stabilito con provvedimento presidenziale del Tribunale di Castrovillari, dall’anno 2013 con permanenza.

Nel particolare dei fatti, l’ex moglie provvedeva a denunciare l’uomo presso la caserma dei carabinieri, che avviarono le indagini iscrivendo l’uomo nel registro degli indagati.

Il pubblico ministero, a seguito della valutazione degli atti processuali, provvedeva a richiedere al giudice per le indagini preliminari l’emissione di un decreto penale di condanna , ritenendo schiacciante la prova della colpevolezza dell’uomo.

Avverso il decreto penale di condanna l’imputato, per il tramite del suo legale, il  penalista Giuseppe Vena, provvedeva ad impugnare l’atto e richiedeva il dibattimento, al fine di lumeggiare i particolari della vicenda.

All’udienza dibattimentale il difensore Vena provvedeva ad interrogare la persona offesa che specificava, chiarendo il tenore della denuncia querela sporta,  che l’imputato non si era sottratto alle esigenze morali, psicologiche ed affettive  del figlio.

Inoltre, nelle more processuali la persona offesa aveva rinunciato alla costituzione di parte civile ed aveva effettuato anche la remissione di querela verso l’ex marito con il quale si era chiarita circa l’impossibilità di quest’ultimo di versare il quantum monetario mensile, a titolo di mantenimento familiare.

Il difensore, quindi, chiedeva l’emissione di una sentenza assolutoria, in favore del suo assistito, perchè il fatto non sussiste ed in subordine perchè il procedimento era estinto per intervenuta remissione di querela.

Il giudice monocratico del Tribunale di Castrovillari condividendo pienamente quanto richiesto dall’avvocato Giuseppe Vena liberava l’uomo da ogni accusa.