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TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

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Depressione adolescenziale, l’allarme dell’Osservatorio sui diritti dei minori per le soluzioni “fai da te”

Depressione adolescenziale, l’allarme dell’Osservatorio sui diritti dei minori per le soluzioni “fai da te”

Marziale: “A destare in noi ulteriore preoccupazione, al di la del dato che cercheremo al più presto di quantificare tramite opportune iniziative, è l’atteggiamento stesso dei genitori, che piuttosto che recarsi da uno specialista assumono iniziative sulla scorta di informazioni raccolte su Internet”

Depressione adolescenziale, l’allarme dell’Osservatorio sui diritti dei minori per le soluzioni “fai da te”

Marziale: “A destare in noi ulteriore preoccupazione, al di la del dato che cercheremo al più presto di quantificare tramite opportune iniziative, è l’atteggiamento stesso dei genitori, che piuttosto che recarsi da uno specialista assumono iniziative sulla scorta di informazioni raccolte su Internet”

 

 

“Siamo molto preoccupati per l’ascesa di un fenomeno che negli ultimi tempi a questa parte è in cima alle segnalazioni che l’Osservatorio sui Diritti dei Minori riceve quotidianamente, ossia il disagio psichico adolescenziale”: a parlare è il sociologo Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori.
“A destare in noi ulteriore preoccupazione, al di la del dato che cercheremo al più presto di quantificare tramite opportune iniziative – mette in chiaro il sociologo -, è l’atteggiamento stesso dei genitori, che piuttosto che recarsi da uno specialista assumono iniziative “fai da te” sulla scorta di informazioni raccolte su Internet. Un atteggiamento sbagliato, che può fatalmente generare ritardi in termini d’intervento e cagionare aggravamenti della situazione, che potrebbe essere più banalmente collegata ad un disagio di aggregazione sociale che psicopatologico”.
“A determinare la soluzione del “fai da te” – conclude il presidente dell’Osservatorio – potrebbero essere due fattori distinti, la presunzione o la mancanza di denaro per ricorrere allo specialista e quest’ultima ipotesi ci spinge a chiedere al Governo uno sforzo assistenziale in materia perché la posta in gioco è davvero alta”.
Le valutazioni di Marziale vengono rafforzate dalla psicoterapeuta Giovanna De Maio, componente il comitato scientifico dell’Osservatorio, a parere della quale: “Con la disponibilità di informazioni reperibili sul web, molti genitori si improvvisano psicologi e ciò è da considerarsi allarmante. I segnali depressivi non vanno sottovalutati, né sopravvalutati, ma valutati da uno specialista, che possiede le competenze tecniche e specifiche per definire se quei sintomi appartengono ad un occasionale momento di calo del tono dell’umore, che durante l’adolescenza può essere normale, o ad una vera e propria depressione”.