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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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Democrazia “commissariata”

Democrazia “commissariata”

Il Movimento 5 Stelle si scaglia contro la gestione pubblica della città di Reggio Calabria

Democrazia “commissariata”

Il Movimento 5 Stelle si scaglia contro la gestione pubblica della città di Reggio Calabria

 

Riceviamo e pubblichiamo

Eravamo andati a pretendere delle risposte alle istanze democratiche rese note dai cittadini e dai nostri portavoce parlamentari rispetto ad una Tares “malata” da un punto di vista sociale, giuridico ed amministrativo alla sua stessa nascita.
Il Commissario Chiusolo , a nome della triade che rappresenta, ha ricevuto la nostra delegazione composta da attivisti locali del 5 Stelle ma anche da un Deputato ed un Senatore nel pieno esercizio delle loro funzioni di esponenti di un Parlamento che ha il dovere ed il diritto di essere garante della Democrazia su tutto il territorio nazionale.
A Reggio la Democrazia è stata violata più volte e per diversi anni; è successo in primis nei 10 anni di “non-amministrazione” cittadina con un uso addirittura “personale” del nostro denaro che ha condotto Reggio al declino totale fino al buio pesto della morte della Fallara e dello scioglimento del Comune per “mafia” .
Le giunte Scopelliti-Arena hanno agito in piena violazione di qualsiasi codice etico-politico, oltre che contabile, della vita pubblica sforando non solo i parametri economici, che garantiscono normalmente l’azione amministrativa trasparente e la stabilità di un Ente Comunale, bensì quelli democratici, partecipativi e civili di un’intera città.
L’arrivo dei Commissari era stato salutato come l’inizio di un virtuoso processo di “guarigione” che, a diagnosi accertata, doveva prescrivere una terapia che nella trasparenza, nella democrazia e nella riapertura all’amministrazione “partecipata di Palazzo S.Giorgio doveva individuare gli elementi caratterizzanti di un segnale forte per una città ormai mortificata in ogni suo settore, dall’economia alla vita socio-culturale .
Abbiamo chiesto ed abbiamo ottenuto un’Assemblea Popolare, come previsto dagli Istituti di Partecipazione del nostro Statuto Comunale, la cui data ci è stata suggerita proprio da Chiusolo e dal suo Staff e doveva tenersi, per comune accordo, giov 6 febbraio presso Sala Versace al Cedir.
Una conquista democratica, abbiamo pensato, che avrebbe dato giustizia a centinaia di cittadini che volevano dire la loro su Tares e scelte amministrative dei Commissari; cittadini che hanno il diritto di sapere ed essere informati oltre che di essere soggetti attivi di ogni decisione che li riguarda.
Era un vile Bluff; un espediente di vecchia scuola politica per calmare la piazza diluendo, fino a farli svanire, i toni di una protesta quasi “fuori controllo”.
Il M5S reggino esprime tutto il suo sdegno per l’ulteriore tradimento della democrazia, ai danni della città, perpetrato a livello Istituzionale da soggetti che violano le Istituzioni stesse che dovrebbero rappresentare.
Mesi e mesi di emergenza sanitaria, rifiuti ovunque, roghi ogni giorno ( oltre 2.000 gli interventi dei Pompieri) ed invasione di topi e blatte in tutta la città per sentirsi dire che non vi è stato alcun “disservizio” accertato e dunque la Tares dovremmo pagarla per intero!
Un contenzioso nei confronti della Leonia, aperto dal Comune stesso per aver accertato violazioni contrattuali di servizio, che sembra non essere sufficiente, comunque, ad accertare quello che già a tutti risulta evidente , ovvero che un servizio pubblico non è stato reso per come doveva avallando dunque il diritto, sancito per legge, a pagare il tributo al 20% di quanto previsto.
L’affidamento della raccolta rifiuti all’Avr, senza Bando Pubblico, per un importo di circa 10 mln di euro, giustificato da un “urgenza” incomprensibile, visto che la Leonia era stata sciolta molti mesi prima, è stato un atto grave ed inaccettabile; è stata prodotta un’interrogazione parlamentare ed ora valuteranno gli organi preposti ad evidenziare gli eventuali abusi.
Reggio non ce la fa più; altro che “ripartire” come vuole propagandare il condannato Scopelliti.
Il danno e la beffa; prima si porta alla deriva una città poi si fanno le manifestazioni in piazza in “pompa magna” per avviare una campagna elettorale ormai sicura in vista dell’annuncio dell’ “Election Day” delle Comunali per maggio come tutti abbiamo intuito.
Alfano in visita alla città, come leader politico e non come Ministro degli Interni, annuncerà di sicuro il diniego alla proroga di 6 mesi chiesta dai Commissari malgrado ancora nulla sia stato risanato; scelta politica e non “tecnica” ovvia e di facile intuizione: il Governatore non deve perdere il suo potere.
Saranno “incandidabili” nella sua lista gli “uomini che non amano altri uomini” ed invece i veri incandidabili come Arena e Crinò se li tiene in Consiglio Regionale!
Giovedi pomeriggio alle 17:00 il M5S reggino sarà a Piazza Italia a riprendersi la parola e la democrazia negata dai Commissari; a riprendersi il diritto di replica, protesta e proposta.
Faremo la nostra “Assemblea” come se fossero presenti i Commissari, come doveva essere, tanto della loro presenza fattiva la democrazia non se ne è accorta; solo le nostre tasche l’hanno rilevata.
La città riparte da se stessa, non da Scopelliti nè dai Commissari.
La cittadinanza è invitata a partecipare in massa.