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Delianuova, all’Istituto Comprensivo si è parlato di Shoah nella Giornata della Memoria

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Di Angela Strano

DELIANUOVA – Anche Delianuova è stata sfiorata dai tragici avvenimenti relativi alla persecuzione del popolo ebreo; qualche tempo fa, infatti, una signora di religione ebraica, in visita al cimitero del paese, si è imbattuta in una lapide con impressa la stella di Davide, da qui sono partite delle ricerche per capire di chi fosse e si è scoperto che apparteneva ad una donna romana di nome Ernesta Mieli. Della sua vicenda si è parlato, in occasione della giornata della memoria, all’Istituto Comprensivo di Delianuova. A promuovere l’iniziativa la professoressa Marinella Gioffrè e lo scrittore e studioso Antonino Princi, iniziativa che ha incontrato da subito l’appoggio della dirigente scolastica Rosalba Sabatino. L’evento ha coinvolto due classi seconde della scuola secondaria di primo grado in due momenti diversi per non incorrere in assembramenti e rimanere in linea con la normativa anti covid. Princi, partendo da una prima ricerca fatta dalla professoressa Gioffrè, ha approfondito la storia di questa donna la cui famiglia è stata internata in un campo di concentramento; Ernesta Mieli, dopo alterne vicende, è arrivata in Calabria, a Gioia Tauro prima e in seguito a Delianuova dove è morta. “E’stato un incontro molto interessante”, ha affermato Princi, “i ragazzi si sono dimostrati interessati e hanno fatto molte domande”. Accanto alla storia di Ernesta, Princi si è soffermato, più in generale, sulla Shoah. “Si è trattato di un cunto, una narrazione orale”, ha spiegato lo scrittore, “in cui abbiamo toccato diversi temi: perché la stella di Davide si chiama così, chi era Primo Levi, il fenomeno della diaristica degli adolescenti nei campi, il ruolo del Vaticano e della Croce Rossa, le deportazioni delle minoranze culturali, la geografia della deportazione”. Le classi terze invece sono state coinvolte in una iniziativa realizzata in remoto al livello nazionale con uno speciale in diretta sul più grande campo di concentramento d’Italia, nel corso della diretta è stato proiettato un film e gli alunni hanno poi fatto delle domande.