“Meno sprechi, più qualità”, scrivevano, a caratteri cubitali. Eccolo uno dei padri del disastro della Sanità, Roberto Occhiuto, nel giorno della presentazione del piano di rientro, undici anni fa, il 9 ottobre 2010 al Teatro Morelli di Cosenza. In questo video lo vediamo accogliere a braccia aperte l’ex presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti e i suoi alleati, tra cui Pino Gentile, uno degli storici ras della destra calabrese. Tutti insieme appassionatamente per inaugurare in tripudio l’inizio della fine della sanità pubblica in Calabria. Mentre fuori dal teatro il personale di alcune strutture era in agitazione per gli stipendi arretrati e il “lavoro”, che mancava già allora.
Negli anni sono stati tanti, troppi, quelli che hanno pagato quella “riforma”, perdendo la vita a causa della chiusura di 18 ospedali. Che vergogna ascoltare Roberto Occhiuto parlare di tagli ai posti letto e agli sprechi – come si sente nel video – e che imbarazzo sentirlo oggi, nei suoi comizi, bocciare dopo 11 anni il commissariamento che lui e la sua maggioranza di governo hanno firmato in Parlamento. Mentre era deputato e festeggiava battendo le mani la chiusura di 18 nosocomi. Uno schiaffo all’intelligenza dei calabresi e un’offesa alle famiglie delle vittime della devastazione della Sanità. Ma tra 10 giorni questa classe politica incompetente e affarista ha finito di devastare la regione Calabria. #finiamola