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TAURIANOVA (RC), SABATO 27 APRILE 2024

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D’Agostino: “Perchè il sindaco di Cittanova non riconosce i meriti?”

D’Agostino: “Perchè il sindaco di Cittanova non riconosce i meriti?”

Continua il consigliere provinciale: “Cannatà sostiene che le opere pubbliche di viabilità provinciale che abbiamo elencato in un recente comunicato stampa fossero roba vecchia. Qui casca l’asino. Abbiamo infatti sempre informato i cittadini sullo stato di avanzamento delle opere e anche questa volta abbiamo fatto così”

D’Agostino: “Perchè il sindaco di Cittanova non riconosce i meriti?”

Continua il consigliere provinciale: “Cannatà sostiene che le opere pubbliche di viabilità provinciale che abbiamo elencato in un recente comunicato stampa fossero roba vecchia. Qui casca l’asino. Abbiamo infatti sempre informato i cittadini sullo stato di avanzamento delle opere e anche questa volta abbiamo fatto così”

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Il sindaco di Cittanova, Alessandro Cannatà, non si smentisce. Parla di un “consigliere provinciale” senza mai citarlo, a differenza di noi che, senza offendere nessuno, affrontiamo le situazioni facendo nomi e cognomi. Per noi la politica è fatta così: senso di responsabilità, anche nelle dichiarazioni pubbliche, e assoluta verità dei fatti.
Cannatà sostiene che le opere pubbliche di viabilità provinciale che abbiamo elencato in un recente comunicato stampa fossero roba vecchia. Qui casca l’asino. Abbiamo infatti sempre informato i cittadini sullo stato di avanzamento delle opere e anche questa volta abbiamo fatto così. Abbiamo riferito dei lavori già partiti, di quelli che sono stati appaltati e di quelli che, infine, attendono ancora di essere sbloccati. Dove sta la pietra dello scandalo per Cannatà? Forse non sopporta il fatto che anche altri possano fare politica?
Io non la vedo così. Credo anzi che tutti i contributi politici per la crescita del territorio debbano essere apprezzati. Tant’è che, come avrà letto anche il sindaco di Cittanova, in quel comunicato ho dato atto al presidente Raffa, che certo non ha il mio stesso orientamento politico, di aver dato una mano al mio territorio. Ciò che invece non ammetto è che si possa strumentalizzare la realtà e distorcere agli occhi dell’opinione pubblica l’operato del sottoscritto.
Solo per fare un esempio, quello riferito alla Pedemontana su cui Cannatà tanto si è accanito nei miei confronti. Mi basta ricordare la seduta del consiglio provinciale del 22 aprile 2009. In quella circostanza, l’attuale sindaco, che all’epoca era consigliere provinciale, votò contro il Piano provinciale delle Opere pubbliche, dove era inserito proprio un ingente finanziamento (16 milioni di euro) per la Pedemontana nel tratto San Giorgio Morgeto – Cinquefrondi. Quello stanziamento si deve all’impegno del sottoscritto che si fece anche promotore dell’inserimento dentro il Piano di numerose altre opere per il comprensorio.
Proprio in quel Consiglio provinciale sarebbe stato necessario dimostrare senso di responsabilità istituzionale e amore vero verso Cittanova e il suo comprensorio. Io non ho mai votato contro un’opera del mio territorio anche nell’attuale consiliatura che mi vede in minoranza. Perché amo il mio territorio e penso che l’interesse dei miei cittadini venga prima delle mie esigenze politiche. Vorrei che anche Cannatà facesse così.
Sugli stanziamenti e sui ritardi nelle procedure amministrative, invito Cannatà a non sparare nel mucchio sperando di centrare il bersaglio: piuttosto, vada a informarsi presso gli uffici competenti e dopo, eventualmente, faccia comunicati stampa scandalizzati.
Mi rendo conto che possa capitare di perdere la testa, quando non si hanno argomenti o quando si tenta, in modo maldestro, di coprire le proprie inefficienze e i propri limiti con frasi ad effetto e attacchi pretestuosi, al limite della volgarità.
Se fosse vero che l’amministrazione comunale “lavora e fa i fatti”, vorrei sapere allora per quale ragione da sette anni è chiuso il cinema di Cittanova, che era il fiore all’occhiello del paese e uno dei punti di riferimento culturali dell’intera Piana di Gioia Tauro. E ancora, vorrei sapere il motivo della chiusura, che si protrae anch’essa da anni, del Museo di storia naturale che con tanta attenzione veniva guardato dalla comunità scolastica dell’intera Calabria.
Io non voglio fare polemiche, né alimentarle. Rilevo solo che, ogni qual volta faccio il mio dovere di politico, qualcuno mi attacca in maniera gratuita. Non è questo il mio modo di fare politica e non lo diventerà mai. Io ai tranelli non abbocco e non ho motivo alcuno di cadere nella trappola del nervosismo, perché non ne ho motivo: il mio operato è sotto gli occhi di tutti. I cittadini lo sanno, e piaccia o no, fino a questo momento mi hanno tributato l’onore e l’orgoglio di un grande consenso popolare. Continuerò a lavorare ogni giorno per il mio comprensorio e farò il massimo per ottenere tanti altri risultati. Se il prezzo da pagare è quello di essere attaccato dai miei avversari, lo accetto volentieri per il bene del mio territorio.

Francesco D’Agostino, consigliere provinciale di Reggio Calabria