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Cultura della legalità, riunita la Commissione contro la ‘ndrangheta

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Durante la seduta Caligiuri ha elencato gli interventi già realizzati e quelli in cantiere. Nucera: “La cultura della legalità non può essere disgiunta da una seria e programmata politica delle Istituzioni che devono trovare al loro interno gli strumenti necessari per un approfondimento libero e sereno”

Cultura della legalità, riunita la Commissione contro la ‘ndrangheta

Durante la seduta Caligiuri ha elencato gli interventi già realizzati e quelli in cantiere. Nucera: “La cultura della legalità non può essere disgiunta da una seria e programmata politica delle Istituzioni che devono trovare al loro interno gli strumenti necessari per un approfondimento libero e sereno”

 

Si è riunita, stamani, la Commissione consiliare contro la ‘ndrangheta, presieduta da Salvatore Magarò (Scopelliti Presidente), che ha visto la partecipazione anche del Capo di Gabinetto del Presidente del Consiglio regionale, Pasquale Crupi. Al centro dei lavori, una lunga e dettagliata relazione dell’assessore regionale alla Cultura, Mario Caligiuri, sugli interventi già realizzati e su quelli in cantiere, per favorire la cultura della legalità “in una strategia complessiva che deve puntare alla repressione, allo sviluppo economico e allla rivoluzione culturale. La mafia si annida dove manca la cultura. Per questo – ha detto Caligiuri – occorre investire in conoscenza e formazione, specie nei territori ad alta densità mafiosa e trattenere in Calabria il migliore capitale umano. Il Governo Scopelliti sta valutando concretamente, in questi giorni, di aumentare il tempo-scuola nei comuni ad alta densità mafiosa, in modo che i giovani – ha spiegato ancora – restino il più possibile a contatto con l’ambiente educativo. Nella programmazione della Giunta, si sono indirizzate potenziali, ingenti risorse anche in due aree strategiche, la Locride e le Serre Vibonesi, dove c’è una marcata presenza della criminalità”. L’assessore al ramo, che ha voluto “complimentarsi con il Presidente Magarò e con l’intera Commissione per le iniziative assunte in pochi mesi di lavoro”, ha illustrato “fra le diverse concrete iniziative assunte, il mutuo ventennale già iscritto in Bilancio, di 500 mila euro all’anno, per realizzare infrastrutture a sostegno della lotta contro il crimine organizzato; la legge che favorisce gli imprenditori che hanno denunciato il pizzo, la legge che istituisce l’agenzia regionale per i beni confiscati alle mafie; il protocollo ‘Più scuola e meno mafia’ tra il Ministro Gelmini ed il Presidente Scopelliti”. Fra le diverse iniziative illustrate, infine, la proposta al Presidente del Consiglio regionale di istituire, nella Biblioteca di Palazzo Campanella, una sezione apposita sulla ‘ndrangheta. “Rivolgiamo un plauso all’assessore Caligiuri e all’intera Giunta guidata da Giuseppe Scopelliti per il proficuo impegno nell’affermazione della cultura della legalità e per la difesa della democrazia, congiuntamente allo sforzo che il Consiglio regionale ha messo in campo con l’approvazione di importanti provvedimenti legislativi ed amministrativo”. E’ quanto ha affermato a margine della seduta, il Presidente Magarò che ha “richiamato tutti i soggetti coinvolti a dare piena applicazione alla normativa”. Facendo propria una celebre citazione, il Presidente della Commissione ha detto che “la mafia teme di più l’istruzione che la giustizia. Per questo, auspichiamo il massimo coinvolgimento delle scuole sui temi della trasparenza, della correttezza e del rispetto degli altri. Nel quadro delle iniziative che si stanno individuando, propongo all’assessore Caligiuri di dedicare, in modo originale, l’ultimo giorno di scuola ai temi che abbiamo qui oggi affrontato ed approfondito”. Alla seduta hanno preso parte i consiglieri, Serra (Insieme per la Calabria-Scopelliti presidente), Vilasi (Pdl), Maiolo (Pd), Censore (Pd), Nucera (Pdl), Aiello (Misto), Dattolo (Udc).

“La cultura della legalità non può essere disgiunta da una seria e programmata politica delle Istituzioni che devono trovare al loro interno gli strumenti necessari per un approfondimento libero e sereno, svincolato da ideoligismi e da posizioni preconcette”. E’ quanto ha dichiarato oggi, a margine dei lavori della Commissione consiliare contro la ‘ndrangheta, il segretario-questore, Giovanni Nucera (Pdl), che ha aggiunto: “La Regione, nel suo ambito, deve essere il soggetto istituzionale garante per la realizzazione di questa condizione attraverso interventi strutturali quali il sostegno delle autonomie, per garantire efficienza e trasparenza amministrativa e soggetto protagonista con l’elaborazione di una legge elettorale che fissi precisi limiti e rigorose norme sul piano della incandidabilità ed ineleggibilità dei consiglieri regionali. Argomenti questi – ha sottolineato l’esponente politico – che spesso vengono elusi dalle Istituzioni consentendo l’infiltrazione di soggetti che, pur non essendo menzionati nelle cronache giudiziarie, tuttavia colludono o sono simpatizzanti delle cosche mafiose. La legalità è una delle condizioni del vivere sereno di un popolo; se questa viene meno – ha concluso Nucera – si crea quel disordine sociale che non garantisce stabilità e reciproca solidarietà fra i cittadini”.

redazione@approdonews.it