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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 28 MARZO 2024

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Coronavirus, vietare ogni uscita anche per fare sport, oramai è una necessità indispensabile Il Tar della Campania ha dato ragione al governatore De Luca che aveva emesso un’ordinanza che vietava le passeggiate e sport all’aperto. Adesso altri Governatori potrebbero seguire il suo esempio

Coronavirus, vietare ogni uscita anche per fare sport, oramai è una necessità indispensabile Il Tar della Campania ha dato ragione al governatore De Luca che aveva emesso un’ordinanza che vietava le passeggiate e sport all’aperto. Adesso altri Governatori potrebbero seguire il suo esempio
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Lo sport è vita, fare sport è un toccasana per la salute. Ma ci sono momenti in cui occorre fermarsi, oramai uscire dev’essere solo per necessità. In ogni Comune d’Italia si sta facendo a gara tra ordinanze e imposizioni di divieto perché se c’è una verità emersa in questi giorni terribili di pandemia è la mancanza di buonsenso.
Chiunque di noi vorrebbe uscire e trascorrere un’oretta all’aperto, ma ogni uscita di casa è un rischio per tutti.
Da indiscrezioni anche a seguito di alcuni provvedimenti di sindaci e di altri organi istituzionali, il Governo nazionale sembra intenzionato ad emanare un nuovo provvedimento più restrittivo e quindi impedire anche di fare sport all’aperto.
È notizia di oggi che il Tar della Campania ha dato ragione al presidente della Regione Campania che aveva emesso un’ordinanza in cui vietava l’attività sportiva per “il rischio di contagio, ormai gravissimo sull’intero territorio regionale” e va fatta prevalere l’interesse per la salute pubblica. Quindi dando ragione al governatore che aveva vietato di stare in strada anche per fare sport.
Non c’è notiziario o intervista che viene consigliato di stare a casa, di non uscire se non per necessità, occorre restare a casa ed essere così collaborativi in quanto potrebbero esserci dei soggetti contagiati ma asintomatici che sono anche degli untori.
Ancora oggi i numeri nazionali sono drammatici, i positivi salgono a 35.713 (+4.207), altri 475 morti che raggiungono quasi tremila persone decedute dallo scoppio del coronavirus.
In Calabria per ora i dati sono contenuti, a oggi siamo a 129 contagiati, ma secondo gli esperti la loro previsione (speriamo sbagliata), dovrebbero aumentare e l’unico modo per evitare il problema è stare a casa. Ce la facciamo?
Basta uscire una volta a settimana per la spesa, uscire solo per necessità, un sacrificio per la salute dovrebbe essere scontato, ma sembra che quella che dovrebbe essere al primo posto, è qualcosa di poco importante, incoscienza o strafottenza? Perché complicare la vita alle forze dell’ordine e poi ai medici? L’emergenza è pandemica, un pericolo di vita.