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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 08 MAGGIO 2024

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Coronavirus Calabria, nuova ordinanza di Spirlì che riguarda “le prestazioni sanitarie di specialistica ambulatoriale e di ricovero differibili” Non c'è la chiusura delle scuole come si era vociferato alla vigilia, ma un ulteriore stretta sulle prestazioni sanitarie meno urgenti per il contenimento dei contagi

Coronavirus Calabria, nuova ordinanza di Spirlì che riguarda “le prestazioni sanitarie di specialistica ambulatoriale e di ricovero differibili” Non c'è la chiusura delle scuole come si era vociferato alla vigilia, ma un ulteriore stretta sulle prestazioni sanitarie meno urgenti per il contenimento dei contagi

Nuova ordinanza (la n. 82)  del presidente ff della Regione Calabria Nino Spirlì, non c’è la chiusura delle scuole, smentita dallo stesso Spirlì in un post Facebook (“Ma cos’è questa storia della chiusura di tutte le scuole??? Quando lo avrei detto???”), ma la sospensione dal 31 ottobre al 24 novembre delle prestazioni non urgenti “all’interno delle Strutture Ospedaliere pubbliche, delle attività ambulatoriali per prestazioni specialistiche con classe di priorità D (Differibile) e P (Programmata)”, sono escluse dall’ordinanza “le prestazioni ambulatoriali recanti motivazioni d’urgenza, nonché quelle di dialisi, di PET/TC, di radioterapia e quelle oncologiche-chemioterapiche, le prestazioni relative alla gravidanza a rischio e/o a termine ed i follow up non differibili. Sono fatti salvi, altresì, gli screening oncologici all’interno dei programmi organizzati, le prestazioni di ostetricia e ginecologia (…) gli esami, le visite ed ogni altra prestazione connessa alla procreazione, alla nascita ed alla diagnosi prenatale ed al parto, le visite cardiologiche, le sedute di vaccinazione, le donazioni di sangue. E’ consentito lo svolgimento regolare dei piani terapeutici, le somministrazioni di farmacoterapia e tutte quelle prestazioni non procrastinabili, in quanto potrebbero procurare un potenziale danno al paziente”. Restano però consentite le prestazioni ambulatoriali svolte in strutture pubbliche esterne ai presidi ospedalieri. Ed allo stesso tempo “Sono sospese le attività in regime di intramoenia”.
Si legge ancora nell’ordinanza che “le strutture pubbliche interessate dal presente provvedimento procedano alla riprogrammazione delle attività ambulatoriali e di ricovero sospese ai sensi della presente Ordinanza” ed inoltre, “Sarà cura di ogni Struttura avvertire gli utenti le cui prestazioni e ricoveri siano stati sospesi, per riprogrammare l’appuntamento con la tempistica coerente con il presente provvedimento”.
Le voci della vigilia in cui si paventava anche la chiusura delle scuole, sono state disattese, ma si è concentrato sulle strutture ospedaliere e sulla regolazione delle visite ambulatoriali.
ATTIVITÀ DA RIPROGRAMMARE
L’ordinanza stabilisce anche che «le strutture pubbliche interessate dal presente provvedimento procedano alla riprogrammazione delle attività ambulatoriali e di ricovero sospese ai sensi della presente ordinanza ad avvertire gli utenti le cui prestazioni e ricoveri siano stati sospesi, per riprogrammare l’appuntamento con la tempistica coerente con il presente provvedimento».
PAZIENTI DA TRASFERIRE
Secondo l’ordinanza firmata da Spirlì, «i presidi delle aziende ospedaliere dovranno trasferire presso i presidi ospedalieri territoriali direttamente gestiti dalle aziende sanitarie provinciali, i pazienti Covid-19 ricoverati stabilizzati e non ancora dimissibili al proprio domicilio, previa intesa tra le direzioni sanitarie delle strutture»; mentre «le strutture sanitarie dovranno procedere ad incrementare, nelle more dell’adesione a quanto previsto nel Dca n. 91 del 18 giugno 2020 e, fermo restando il disposto di cui all’ordinanza n. 80/2020, il numero di posti letto nelle unità operative di malattie infettive, al fine di ampliare la recettività dei pazienti Covid positivi, rimodulando i posti letto resisi disponibili dal provvedimento di sospensione dei ricoveri in elezione.
(GiLar)

Scarica l’ordinanza n. 82 del 29/10/2020