Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), SABATO 20 APRILE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Corap, il Tar “boccia” Nino Spirlì per il licenziamento di Bellofiore Gli atti approvati non possono essere approvati in regime di prorogatio

Corap, il Tar “boccia” Nino Spirlì per il licenziamento di Bellofiore Gli atti approvati non possono essere approvati in regime di prorogatio

Il Tar Calabria boccia il presidente ff della Regione Nino Spirlì e la Giunta regionale sulla vicenda Corap, il Consorzio regionale per lo sviluppo delle attività produttive. Il Tribunale Amministrativo a sospeso la messa in liquidazione del Corap e la nomina del nuovo commissario liquidatore del Consorzio disposti dall’esecutivo Spirlì a fine agosto perché, in estrema sintesi, il governatore reggente e la Giunta si trovavano in regime di prorogatio e non potevano adottare atti che non fossero straordinari e urgenti.
A ricorrere contro il Tar è stato l’ex commissario del Corap Renato Bellofiore, ex sindaco di Gioia Tauro e tra l’altro vicino alla Lega il quale era stato scalzato a favore del neo commissario liquidatore Tommaso Calabrò, nominato dall’esecutivo a fine agosto.
Nell’ordinanza del Tar si legge che “la Giunta regionale che ha adottato l’atto è quella che ha esercitato i poteri in seguito al decesso del Presidente della Regione ai sensi dell’articolo 33 dello Statuto regionale e, dunque, in regime di prorogatio (la norma prevede che in seguito a sfiducia, rimozione, impedimento permanente, morte, incompatibilità sopravvenuta e dimissioni volontarie del presidente, Il presidente della Giunta e la Giunta rimangono in carica fino alla proclamazione del nuovo presidente) e che, inoltre, l’atto è stato adottato in data successiva alla indizione delle elezioni amministrative regionali”.
Il Tar accoglie il ricorso dell’ex commisssario del Corap, sospende gli atti impugnati e fissa l’udienza di merito al 16 marzo 2022.
Ieri lo stesso presidente ff Spirlì è uscito con un’altra delle sue, l’ennesima, sulle percentuali dei vaccinati in Calabria con un post social “GRANDE SODDISFAZIONE! Lascio la Calabria con l’89,7% di vaccinati
A dispetto dei numeri a caso dati da perfetti sconosciuti disinformati!”, nei fatti pubblicando pure i dati del governo, ma nei fatti facendo confusione tra le percetuali delle dosi somministrate e quelle reali dei vaccinati (sic!). Intanto ancora slitta la proclamazione di Roberto Occhiuto, la attendono i calabresi…al più presto!