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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 06 MAGGIO 2024

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Continua il botta e risposta tra Gullace e Scionti Il presidente del Movimento "Liberi di Ricominciare Taurianova Anno Zero" chiede un confronto pubblico al sindaco di Taurianova sul tema del concorso dei vigili urbani

Continua il botta e risposta tra Gullace e Scionti Il presidente del Movimento "Liberi di Ricominciare Taurianova Anno Zero" chiede un confronto pubblico al sindaco di Taurianova sul tema del concorso dei vigili urbani
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SCIONTI, LA POLITICA È UN’ALTRA COSA!

Nelle critiche o nelle diversità di vedute – peraltro legittime – si consumano le logiche politiche che, talvolta, arricchite da ironia o sarcasmo, rendono più interessante il contenuto dell’intervento.

Caro Scionti, però, non è consentito a nessuno, men che meno al Sindaco di un paese, che di fatto è il catalizzatore di tutti i problemi che afferiscono alle esigenze di una variegata collettività, perdere il senso della misura e dell’educazione, offendendo, a livello personale, cittadini che civilmente contribuiscono con il proprio impegno a chiarire aspetti e particolari della vita amministrativa.

Io non replicherò alle offese poiché sono una persona educata. Anche perché ho avuto, fortunatamente, dei genitori che hanno speso una vita per inculcarci, a me e ai miei fratelli, le buone maniere e le regole fondamentali del vivere civile.

Ma ritornando al documento sul “concorso dei vigili”, la lettura non attenta e, forse, troppo frettolosa ha generato confusione interpretativa, tanto da riportare nel terzo capoverso della nota del Sindaco: «Talvolta, invece, una replica appare necessaria: allorquando la fonte della notizia tendenziosa – astrattamente – per i propri trascorsi politici potrebbe apparire credibile».

La verità, invece, è che hai risposto solo perché ho inviato copia per conoscenza alla Procura della Repubblica di Palmi. Ti sei guardato bene di non rispondere all’altro mio comunicato di dieci giorni fa, dove ti chiedevo lumi sul “cambiamento” tanto enunciato a proposito degli incarichi professionali a parenti dei consiglieri di maggioranza.

Come se ciò non bastasse, la risposta preparata a più mani evidenzia una palese volontà di offendere; tra l’altro, uno dei collaboratori alla stesura ormai non riesce più a nascondersi. In passato faceva alcuni volantini anonimi carichi di invettive e contumelie per tutti i partecipanti alla disputa elettorale. Ma la cosa più grave è che, mentre mi viene riconosciuta credibilità per i trascorsi politici, tu – astrattamente e tendenziosamente – rispondi in modo confuso citando la legge di stabilità del 2015, trascurando alcuni aspetti che di essa ne fanno parte e aggiungono una delibera di giunta, nr 84/2016. Nel sesto capoverso, però, senza volerlo, affermi che la verità era evidenziata nel mio comunicato.

Come dicevo in precedenza, non replico alle offese. Confermo, invece, tutte le affermazioni fatte, tanto da proporti, dato che conosci bene l’argomento e considerato che le carte sono tutte all’interno del Municipio, un confronto pubblico sul tema del concorso dei vigili urbani. Se sei così sicuro di quello che scrivi (o che ti suggeriscono), puoi stabilire sin da adesso dove incontrarci con una data da concordare.

Qualora non fossi disponibile, procederò a convocare una conferenza stampa per spiegare a tutti i concittadini i motivi che potrebbero provocare un danno economico non indifferente alla nostra comunità, come è successo in altri comuni calabresi dove la magistratura ha condannato l’Ente al pagamento di tutti gli stipendi dalla data del concorso, con l’aggiunta delle spese processuali.

Ti vorrei ricordare, infine, come in soli nove mesi hai cambiato opinione sullo scrivente: mi riferisco alla telefonata che mi facesti prima delle votazioni per il ballottaggio, precisamente in data 23/11/2015 alle ore 12.21, della durata di cinque minuti (di cui sono in possesso della registrazione), con la quale mi chiedevi aiuto e sostegno, che puntualmente ti ho negato, arricchita dalle motivazioni che ti ricorderai. Resto in attesa di un cortese riscontro.