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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

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Contaminazione da Escherichia Coli: ritirato salame ungherese dal mercato tedesco Potenzialmente il prodotto è ancora più pericoloso perchè immesso sul mercato senza etichette o codici e pertanto immesso nella filiera della grande distribuzione europea dei vari supermercati

Contaminazione da Escherichia Coli: ritirato salame ungherese dal mercato tedesco Potenzialmente il prodotto è ancora più pericoloso perchè immesso sul mercato senza etichette o codici e pertanto immesso nella filiera della grande distribuzione europea dei vari supermercati
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Il 6 gennaio sono stati ritirati dalla catena dei negozi della HOFER i salami ungheresi
distribuiti dal fornitore Sorger GmbH. L’operazione è scattata dopo il ritrovamento
di Escherichia Coli in uno dei campioni analizzati in laboratorio. L’E.Coli è
un enterobatterio comunemente presente, in maniera innocua, nell’ intestino degli
esseri umani e degli animali. Esistono tuttavia alcuni ceppi particolari di E. coli
che mettono a rischio la salute umana in particolare quelli capaci di produrre tossine.
Tali ceppi sono denominati STEC/VTEC (E. coli produttore della tossina Shiga o della
verotossina) o EHEC (E. coli enteroemorragico) e le tossine da essi prodotte possono
provocare nei casi più gravi diarrea emorragica e SEU (sindrome emolitico-uremica).
L’infezione si trasmette prevalentemente attraverso il consumo o la manipolazione
di cibi contaminati e attraverso il contatto con animali infetti e le persone infette
possono a loro volta contaminare i cibi durante la manipolazione e la preparazione.
Un’ulteriore trasmissione da persona a persona è possibile in caso di stretto
contatto. Solitamente, in soggetti sani, i sintomi più frequenti sono diarrea e
crampi addominali e vomito. Il distributore Sorger GmbH e Hofer KG, dunque, hanno
deciso di ritirare tempestivamente il prodotto dai punti vendita tedeschi ed europei
sebbene nello stesso lotto del campione contaminato non si siano riscontrate altre
positività. La causa della contaminazione non è chiara. Secondo le prime indagini,
i prodotti sono stati prodotti e commercializzati in piena conformità con i processi
validati. La segnalazione è stata diffusa anche il sito internet della HOFER ed
attraverso i sistemi di allerta governativi, questo vuol dire che tutti i Paesi
interessati hanno ricevuto la notizia. Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello
dei Diritti” rilanciando l’allerta riportata dai portali tedeschi, sottolinea
che il prodotto è ancora più pericoloso perchè immesso sul mercato senza etichette
o codici e pertanto immesso nella filiera della grande distribuzione dei vari supermercati.
Pertanto invita i rivenditori che hanno importato tale prodotto a richiamarlo immediatamente
ed ai consumatori di astenersi dall’acquisto del salame ungherese interessato dalla
contaminazione invitando chi lo ha già effettuato a non utilizzare il prodotto e
a riconsegnarlo al punto vendita, per il rimborso o la sostituzione.L’altra cosa
da ribadire è che gli altri salumi ungheresi che non sono interessati al richiamo
si possono consumare con serenità.