Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), SABATO 27 APRILE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Consiglio comunale Cosenza, parla il Coordinamento Pd

Consiglio comunale Cosenza, parla il Coordinamento Pd

“Le affermazioni di Scopelliti hanno delineato un futuro senza prospettive”

Consiglio comunale Cosenza, parla il Coordinamento Pd

“Le affermazioni di Scopelliti hanno delineato un futuro senza prospettive”

 

“Il recente consiglio comunale tenutosi a Cosenza – scrive il coordinamento del Pd della città – centrato sulla sanità nel capoluogo e provincia, ha evidenziato con chiarezza la volontà del governatore Scopelliti e  della sua giunta di lasciare ancora una volta  senza risposta  la legittima domanda di salute che  viene  da uno dei più vasti territori provinciali d’Italia. Certo non tralasciamo di ricordare insieme con i cittadini calabresi la sistematica negligenza dei tanti, anzi  troppi,  precedenti amministratori, in particolare quelli espressi dalla nostra provincia, senza distinzione di schieramento. Questo esercito non proprio efficiente in materia di sanità, fa il paio con il nostro smemorato governatore, anch’egli presente da circa venti anni sulla scena politica calabrese e non certo con ruoli da comparsa (prima consigliere regionale, poi assessore, poi  presidente  del consiglio regionale ecc  ecc). Tanto premesso, le affermazioni fatte da Scopelliti nel corso del consiglio comunale aperto di Cosenza hanno delineato un futuro senza prospettive. Sembra che  al peggio non c’e’ mai  fine. Entrando nel merito delle due specifiche e legittime istanze finalizzate alla riqualificazione dell’offerta sanitaria per Cosenza e la sua vasta provincia – nuovo ospedale e  cardiochirurgia-  basate non su un capriccio di campanile ma, come più volte ribadito, su evidenze epidemiologiche,  logistiche e strutturali, la risposta e’ stata esplicitamente negativa, non altrettanto chiara e conseguenziale è stata la motivazione del diniego. Una risposta che avrebbe dovuto mortificare anche la classe politica cosentina di centrodestra, che invece l’ha accolta con calorosi applausi! Uno spettacolo davvero penoso!! E’ appena il caso di ricordare che solo qualche mese fa lo stesso Scopelliti nonché  il commissario dell’Azienda Ospedaliera  avevano in parte  garantito su entrambi gli obiettivi, che vengono sconfessati  adesso con banali pretesti e con vecchi atti amministrativi. In proposito al governatore piace ricordare, in particolare, una delibera del 2007 a favore della cardiochirurgia a Reggio Calabria e al tempo stesso volutamente ignora il bando di concorso del 2009 per 5 cardiochirurghi all’Annunziata di Cosenza , bando regolarmente pubblicato su G.U. e BUR, al quale hanno presentato domanda  un centinaia di professionisti da tutta Italia! A cosa dovevano servire cinque cardiochirurghi a Cosenza? Scopelliti al contrario è stato “chiaro” nel negare a Cosenza la cardiochirurgia e con la stessa “chiarezza” ha annunciato che in alternativa a Reggio Calabria a giugno partirà un centro cardochirurgico, tacendo sulle motivazioni razionali sia  logistiche che epidemiologiche, considerata la contiguità con i centri  cardiochirurgici siciliani di Messina e di Catania. Presidente, è questa la  cultura della rete e la logica del piano di rientro?! E a proposito di piano di rientro, il decisionismo esasperato  a ridurre i costi,  sta comportando  un carico fiscale tra i più alti d’Italia a fronte di una offerta sanitaria approssimativa, povera di risorse e carente in programmazione. Ma ai problemi non si sfugge ne con la demagogia ne con il falso decisionismo: quale sarà la risposta alla domanda di salute  nei territori già carenti di tutto o, peggio, privati di centri prelievo, di posti letto, di servizi territoriali? E’ a conoscenza, Scopelliti, della nuova stressante attività H24 dei PS regionali, impegnati a smistare pazienti critici più che a curarli, per carenze di posti letto e di tecnologie diagnostico-terapeutiche? I tagli sono necessari, ma solo quelli che prendono di mira gli sprechi non quelli che si abbattono indiscriminatamente anche sugli investimenti, indispensabili se mirati al potenziamento dei territori oltre che degli ospedali. Come verrà gestito il cosiddetto periodo di transizione?? Un ospedale come l’Annunziata,  già in affanno per carenze strutturali e di personale, come potrà rispondere in maniera adeguata alla domanda di salute dei comprensori limitrofi  dello Ionio, dell’Esaro, del Pollino, del Tirreno, del Savuto, della Sila ecc., se privati di ogni riferimento territoriale alternativo? Le zone interne e di montagna già impoverite nei servizi scolastici, di trasporto oltre che nei servizi sanitari ma in compenso caricati di nuove tasse, riusciranno a sopravvivere ? Diciamo la verità, i  piani di rientro che si stanno sperimentando in altre regioni non stanno dando, in concreto, i risultati  positivi auspicati, anzi sembrano prevalere solo i disagi. La stessa scelta del commissariamento della sanità calabrese voluta dal governatore si sta rivelando  per i calabresi un insieme di oneri e disagi, oltre ad un insostenibile carico tributario a cominciare dai ticket. Dalla mancata qualificazione dell’offerta sanitaria fatta solo in termini ragioneristici e contabili, nasce il  fondato timore di un consistente incremento della migrazione passiva di pazienti calabresi alla ricerca anche di elementari risposte alla domanda routinaria di salute. E’ necessario dunque che il Presidente, vada finalmente  oltre i proclami che fa in giro per la Calabria, per evitare di presentarsi al tavolo Massicci  con il cappello in mano e per spuntarla sulla  richiesta di nuovi indici per il riparto finanziario alle regioni, la sola cosa condivisibile sentita a Cosenza, di cui per altro il Presidente non ha l’esclusiva. Per concludere, alla luce  di questa sconfortante vicenda, un invito va a tutti i cittadini di Cosenza e della provincia a mobilitarsi per la  difesa al diritto alla salute e contro le mistificazioni, i trasformismi e il trasversalismo deleterio e le loro conseguenze negative”.

redazione@approdonews.it