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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 08 MAGGIO 2024

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Consiglieri regionali Idv al tavolo sul nosocomio del Raventino

Consiglieri regionali Idv al tavolo sul nosocomio del Raventino

De Masi: “Oggi non sono credibili alcune dinamiche del Piano di Rientro, perché lo stesso è stato originato sul modello di una grande regione del nord, molto diversa dalla nostra”

Consiglieri regionali Idv al tavolo sul nosocomio del Raventino

De Masi: “Oggi non sono credibili alcune dinamiche del Piano di Rientro, perché lo stesso è stato originato sul modello di una grande regione del nord, molto diversa dalla nostra”

 

SOVERIAMANNELLI -«Cosa deve fare un abitante di Panettieri se si sente male? La risposta non deve essere: questo è il Piano». Mimmo Talarico, consigliere regionale di Idv, ha così aperto l’incontro promosso dal partito di Di Pietro per fare il punto sull’ospedale nella sala consiliare della Comunità Montana. «Noi non sosteniamo lo status quo -precisa ancora Talarico- ma riteniamo giusta la riorganizzazione che dia una sanità di qualità, ma che va riguardata». Talarico si auspica che la Corte dei Conti faccia luce sulle spese per dare merito a quegli operatori che vanno avanti con immani sacrifici. E aggiunge: «Non siamo contro per partito preso al Piano di Rientro, molti ospedali vanno chiusi così come molti reparti inefficienti, non ha senso mantenere punti nascita con 50 parti, ma questo non deve avvenire con un principio ragionieristico perché il diritto alla salute deve essere garantito in modo perequativo e non negato allezone interne».

Il sindaco di Conflenti, Giovanni Paola, dal canto suo, chiede ai consiglieri di Idv di intercedere con Leoluca Orlando affinché queste istanze sostenute anche dai sindaci del comprensorio siano portate a Scopelliti. Quindi gli interventi di Antonello Maida e Nicola Panedigrano, referenti dei due comitati del lametino, che trovano punti di convergenza nella bozza programmatica così come nella disparità di trattamento nei territori provinciali. Il consigliere regionale del Pd, Tonino Scalzo, punta l’indice sulle disparità di trattamento territoriale, ma soprattutto, fa notare, come in alcune strutture gli operatori siano in surplus mentre a Soveria si sono creati seri problemi di personale.

Il capogruppo alla regione di Idv, Emilio De Masi, ricorda quando venne da medico a Soveria per il parto in acqua, il primo ad essere effettuato nella regione o per capire meglio sulle neoplasie intrauterine. «La storia sanitaria – dice DeMasi -non va dimenticata, poiché da questi presupposti spesso nasce il futuro. Oggi – aggiunge – non sono credibili alcune dinamiche del Piano di Rientro, perché lo stesso è stato originato sul modello di una grande regione del nord, molto diversa dalla nostra».E qui De Masi, promette di farsi promotore dell’iniziativa per coinvolgere Leoluca Orlando, affinché questi territori si riapproprino della loro identità. Chiude la manifestazione Giuseppe Giordano, membro della commissione sanità della regione,che promette di portare le istanze avanzate nel corso dell’incontro in commissione. Oltre al sindaco di Soveria Mannelli, Pascuzzi, erano presenti diversi altri sindaci del comprensorio o loro rappresentanti dei comuni di Scigliano,Bianchi, Pedivigliano, Colosimi, Serrastretta, Decollatura,Conflenti e Tiriolo.

redazione@approdonews.it