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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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Consiglieri regionali del Pd: “Chiarezza sul bando Sua relativo alle mense degli ospedali”

Naccari, Guccione e Ciconte: “Verificare le procedure di gara”

Consiglieri regionali del Pd: “Chiarezza sul bando Sua relativo alle mense degli ospedali”

Naccari, Guccione e Ciconte: “Verificare le procedure di gara”

 

 

REGGIO CALABRIA – I consiglieri regionali del Pd Demetrio Naccari Carlizzi, Carlo Guccione e Vincenzo Ciconte hanno presentato un’interrogazione al presidente della Giunta regionale Giuseppe Scopelliti in merito al bando di gara indetto dalla Stazione unica appaltante della Regione per l’affidamento del servizio di ristorazione delle Aziende sanitarie ed ospedaliere della regione. “La suddetta procedura – è scritto nel testo – è suddivisa in sette lotti rispettivamente indicativi delle Aziende sanitarie provinciali e ospedaliere. L’importo complessivo dell’appalto comprensivo degli oneri di sicurezza è pari a euro 62.910.604,94 e la durata del servizio risulta diversa per i diversi lotti di gara: lotti 1-4-7 la durata è prevista per 36 mesi; lotti 2-3-5-6 la durata è di 60 mesi. Risulta un solo disciplinare di gara, ma vi sono sette capitolati diversi che definiscono regole di partecipazione non unitarie”. “E’ evidente – proseguono i consiglieri regionali – la palese incongruenza, ‘figlia’ dell’errata concezione non unitaria della gara, che vede lotti considerati a ‘compartimenti stagno’ e non interagenti, con totale mancanza di norme di coordinamento in caso di partecipazione a più lotti. Di contro è invece prevista una unica Commissione aggiudicatrice, mentre la logica di maggiore trasparenza richiederebbe più Commissioni”. Nell’interrogazione, si chiede al presidente della Regione “se non intenda necessario disporre apposita indagine per verificare il corretto adempimento delle procedure di gara atteso che la Sua regionale si configura quale organo non emancipato dall’organizzazione regionale e dunque soggetta al controllo regionale” e “se non ricorrano gli estremi per ravvisare un utilizzo improprio della facoltà concessa dall’articolo 6 della prefata legge regionale n. 26/2007 di indizione in unica gara avente ad oggetto l’affidamento in più lotti atteso che dalla lettura del bando non si ravvisano elementi idonei a ritenere che simile scelta risponda ad esigenze di contenimento della spesa, nè tantomeno a necessità di correttezza, trasparenza ed efficienza delle procedure”.