Pd, comitato Boccia: “A Reggio banditismo politico”
Gen 27, 2019 - redazione
Foto LaPresse 16-01-2014 Roma Cronaca Giornata nazionale di mobilitazione Usb contro il jobs act. Manifestazioni davanti alle sedi del Partito Democratico in tutte le maggiori città Italiane. Sede PD, Largo del Nazareno
Abbiamo dinanzi a noi in queste settimane un Partito che si ostina ad essere parassitato a vecchie e usurate logiche stantie che non fanno altro che umiliare e bistrattare la vera, reale militanza, linfa di ogni comunità che fa della politica una passione per perseguire il bene collettivo.
Nella federazione provinciale del Partito Democratico di Reggio Calabria, invece, si è deciso di far divenire le riunioni per il congresso nazionale del Partito una mera pratica burocratica, con risultati già decisi a tavolino.
Un congresso, quindi, che nella provincia di Reggio diventa un giochino da realtà virtuale, ma togliendo gli occhialini blu e rossi ci si rende conto che la discussione politica, il confronto e dibattito propri di questa fase congressuale non sono nemmeno ipoteticamente contemplati.
Lo dimostra il fatto che da settimane chiedo, invano, il calendario delle convenzioni di circolo al responsabile organizzazione regionale del PD, che è anche Presidente della Commissione regionale per il congresso, che è anche commissario del Pd della federazione provinciale di Reggio Calabria (si, un factotum-facnullum). Non contenta dell’ostruzionismo del pluri-incaricato responsabile, contatto il Presidente della commissione provinciale di garanzia di Reggio Calabria De Maria che, dopo aver voluto da Roma la documentazione relativa alle nomine della mozione Boccia in commissione per il congresso, è successivamente sparito, salvo poi negare, per iscritto, la possibilità di avere il calendario delle tanto attese riunioni di circolo.
Va rilevato questo ergersi di una muraglia contro ogni minimo spiraglio di democraticità e trasparenza nel Partito. Si tratta, aihmè, di una vera e propria opera di banditismo politico.
Nessuna convenzione, probabilmente molti verbali di voto. Ovviamente sarà tutto prontamente impugnato (e denunciato), circolo per circolo, perché l’impossibilità oggettiva di presentare la mozione a causa di questo vile ostracismo invalida una procedura fumosa messa in piedi da una federazione che a causa di pochi personaggi, più che di un commissario di Partito ha bisogno di un commissario di polizia.
In merito alle dichiarazioni rilasciate alla stampa dalla signora Bausone, coordinatrice regionale della mozione Boccia, la Commissione Provinciale per il Congresso di Reggio Calabria precisa che:
- I lavori di questa Commissione sono improntati, fin dal suo insediamento, da un clima di serenità e trasparenza e le decisioni vengono assunte in maniera unanime;
- Ai lavori della Commissione, secondo quanto previsto dall’art. 2, comma 4 del Regolamento per l’elezione del segretario e dell’Assemblea nazionale, assieme ai componenti eletti partecipano e prestano il loro positivo contributo i rappresentanti dei candidati espressamente indicati alla Commissione provinciale dalle rispettive mozioni nazionali;
- A questa Commissione Provinciale non è mai pervenuta da parte del rappresentante nazionale della mozione Boccia alcuna indicazione nominativa di un proprio rappresentante presso la stessa Commissione;
- Le Convenzioni nei circoli si stanno svolgendo in un clima di buona partecipazione degli iscritti e con una discussione seria, responsabile, libera ed approfondita. La loro regolarità viene assicurata dai segretari di circolo e dai garanti presenti in ciascuna Convenzione;
- Il calendario ed i risultati delle Convenzioni vengono puntualmente trasmessi alla Commissione Nazionale per il Congresso.
La Commissione Provinciale per il Congresso ringrazia i segretari di circolo, i garanti e tutti gli iscritti che in questi giorni si stanno recando presso il loro circolo territoriale per partecipare alle Convenzioni e scegliere il candidato alla segreteria nazionale del partito.