Confagricoltura mette a disposizione i propri tecnici per stimare i danni subiti dagli agricoltori a causa delle forti precipitazioni di martedì
redazione | Il 04, Nov 2010
L’Organizzazione agricola chiede inoltre l’immediato esonero del pagamento dei contributi agricoli per le aziende colpite dalla calamità
Confagricoltura mette a disposizione i propri tecnici per stimare i danni subiti dagli agricoltori a causa delle forti precipitazioni di martedì
L’Organizzazione agricola chiede inoltre l’immediato esonero del pagamento dei contributi agricoli per le aziende colpite dalla calamità
“Le violente precipitazioni a carattere alluvionale verificatesi nella giornata di martedì 2 novembre, i cui effetti devastanti hanno mandato in tilt la viabilità di tutti i Comuni della Piana di Rosarno-Gioia Tauro e messo a rischio la sicurezza dei cittadini, hanno ancora di più compromesso la difficile situazione del comparto primario delleconomia provinciale. Lagricoltura, nei fatti, è il settore che paga il prezzo più alto in termini economici di questo ultimo evento calamitoso che ha colpito la provincia reggina ed il territorio della Piana in modo particolare”. A sostenerlo sono i vertici di Confagricoltura di Reggio Calabria, presieduti da Ilaria Campisi, che ha attivato i propri tecnici per avere una stima precisa dei danni subiti dalle imprese agricole ed avviato le procedure per richiedere alla Provincia e alla Regione la dichiarazione dello stato di calamità. Su questo aspetto lOrganizzazione degli imprenditori agricoli reggini invita le imprese interessate agli eventi alluvionali, che hanno subito danni con una perdita della produzione superiore al 30% a contattare i propri uffici per avere indicazioni sulle procedure da seguire per la segnalazione agli enti interessati (Provincia per la richiesta di calamità e agenzia del territorio per lapplicazione dellart. 31, comma 2 e 3, del D.P.R. 917/86, sgravio IRPEF sui redditi dominicali e agrari). “Quanto successo nei giorni scorsi con le ultime precipitazioni piovose – evidenziano i dirigenti di Confagricoltura, riporta allattenzione di tutti gli Enti regionali e sub-regionali la mancanza di una politica seria ed attiva di intervento per la difesa e tutela del territorio sia in termini di difesa idrogeologica che di gestione dei corsi dacqua. Lo straripamento dei corsi dacqua difatti sta creando i maggiori danni, principalmente per alcuni comparti quali quello agrumicolo, ortofrutticolo e olivicolo in quanto, oltre ad ostacolare tutte le operazioni di raccolta, con ulteriore aggravio delle perdite subite, e, a parte il danno diretto alla produzione, lacqua stagnante determina linsorgenza di muffe a carico dellapparato radicale delle piante. Già nel 2008/2009, periodo in cui si sono verificati eventi calamitosi analoghi a quelli attuali, Confagricoltura Reggio Calabria chiese alla Regione e Provincia interventi urgenti per ripristinare i danni subiti agli impianti ed alle strutture dalle imprese agricole senza avere alcuna risposta in termini positivi. Oggi – sottolineano i vertici dellOrganizzazione Agricola reggina – ci si straccia le vesti per lulteriore danno subito da un territorio che già allinizio del secolo scorso il grande storico politico meridionalista Giustino Fortunato definiva lo sfasciume pendulo sul mare. Confagricoltura di Reggio Calabria, che già nelle scorse settimane aveva sollecitato lassessore regionale allAgricoltura a dare una risposta in termini positivi riguardo al mancato ristoro dei danni alle imprese agricole per gli eventi calamitosi del luglio 2007 (eccesso termico) e 2008 (gelate) e chiesto un incontro per discutere e definire una politica seria sulla gestione ed operatività del Consorzio di bonifica Tirreno Reggino ex Piana di Rosarno, ritiene non più rinviabile un confronto tra lIstituzione regionale ed il mondo agricolo per definire una strategia di intervento a favore del settore agricolo, oramai prossimo al collasso con gravi ripercussioni sullintera economia e sui residui livelli occupazionali del comprensorio. Da parte della nostra Organizzazione – evidenziano i Dirigenti di Confagricoltura, diamo la disponibilità, fin da subito, agli Enti Regionali e Provinciali (Dipartimento Agricoltura, Ambiente e Protezione Civile) dei nostri tecnici per elaborare un progetto concreto di intervento, mirato alla messa in sicurezza del territorio, da sottoporre ai Ministeri competenti ed al Governo. Tutto ciò nella certezza che gli operatori agricoli sono gli unici veri gestori e tutori del territorio. Per dare risposte immediate al settore, Confagricoltura Reggio Calabria chiede limmediato esonero del pagamento dei contributi agricoli, agevolazioni contributive e tributarie per le aziende colpite dalla calamità e, non ultimo, agevolazioni per il gasolio agricolo”.
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