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TAURIANOVA (RC), SABATO 27 APRILE 2024

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Condofuri, sempre maggiore l’interesse nei confronti della scuola “Bachelet”

nofotoIl comitato “Pro alberghiero” chiede ulteriori indagini strutturali sull’edificio scolastico

Condofuri, sempre maggiore l’interesse nei confronti della scuola “Bachelet”

Il comitato “Pro alberghiero” chiede ulteriori indagini strutturali sull’edificio scolastico

 

 

Dopo la presa di posizione in merito alla vicenda che sta animando la vita politica e la collettività condofuresi, il cartello di associazioni appositamente costituito, mantenendo le distanze dalla diatriba sorta tra maggioranza ed opposizione in seno all’Amministrazione comunale ed avendo comunque assunto consapevolezza dell’esiguità dell’impegno finalizzato a fare chiarezza ed a sedare il dibattito, assume una posizione ben precisa chiedendo l’effettuazione di ulteriori indagini strutturali sull’edificio.
Atteso che, – precisa Carmelo Marino, presidente del comitato civico “Pro Condofuri” e portavoce del sodalizio “Pro Alberghiero” – vi è la disponibilità di una somma pari a 1.250.000 Euro da destinarsi alla ristrutturazione dell’immobile in questione, dopo quanto accaduto nelle scuole di Bagaladi ed all’Istituto Alberghiero di Villa San Giovanni (con tutti i documenti in ordine), riteniamo più che mai necessario che sia fatta chiarezza sul reale grado di sicurezza strutturale della scuola ancor prima dell’effettuazione di qualsiasi genere di intervento.
Il comitato di associazioni ribadisce ancora una volta la propria disponibilità al dialogo ed al sostegno, anche logistico e tecnico laddove ritenuto necessario, a tutti i soggetti coinvolti nella vicenda, ed in particolare all’attuale Amministrazione dell’Ente locale rappresentando di avere già raccolto la disponibilità da parte di privati cittadini per ciò che attiene la messa a disposizione di attrezzature e mezzi idonei ad effettuare nuove analisi in particolare attraverso la realizzazione di ulteriori ed approfonditi c.d. “carotaggi” al fine di meglio stabilire la consistenza dei preesistenti manufatti in calcestruzzo oggi affiancati da strutture di adeguamento probabilmente non proporzionati.
Si tratta semplicemente – conclude Marino – di difendere e tutelare la sicurezza dei nostri bambini garantendo, in modo inconfutabile, alla cittadinanza tutta che l’edificio che ospiterà la scuola Bachelet e’ sicuro e stabile strutturalmente.