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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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Coldiretti: “Da Regione solo slogan su aree interne e prodotti di montagna” Molinaro: "Affiancheremo gli agricoltori Silani nell'opposizione alle multe, serve un nuovo rapporto con A2A che sfrutta i laghi silani"

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Le trentadue sanzioni elevate ad agricoltori dal Gruppo Carabinieri Forestale di
Cosenza per presunto prelievo abusivo dell’acqua per irrigazione sul territorio
silano poichè irrigavano produzioni agricole, evidenziano il disinteresse ed i ritardi
da parte della Regione sulla regolamentazione e gestione della risorsa acqua in Sila.
La gestione idrica dell’altopiano silano rappresenta una delle tante contraddizioni
calabresi: i laghi artificiali vengono sfruttati dalla multi – utility A2A S.p.A.
per la produzione di energia idroelettrica e gli agricoltori sono senza autorizzazione
per l’utilizzo dell’acqua. “Tutti sappiamo – commenta Molinaro Presidente di Coldiretti
Calabria – che l’altopiano Silano è l’area di coltivazione della “Patata della Sila
IGP” ed inoltre, in queste straordinarie ed uniche aree interne, ci sono allevamenti
importanti quindi – continua – è la presenza degli agricoltori che garantisce
un presidio sociale ed ambientale evitando lo spopolamento e l’abbandono definitivo”.
Queste motivazioni hanno spinto Coldiretti ed ANBI-Calabria a sollecitare, , oltre
due anni fa, il Presidente Oliverio ed il Dipartimento Agricoltura Regionale, a riequilibrare
l’utilizzo delle acque silane in favore dell’agricoltura ridiscutendo le convenzioni
con A2A. “Si opera su un doppio e contraddittorio binario – rilancia Molinaro –
si chiede agli agricoltori di non abbandonare le aree interne ed in particolare la
montagna calabrese (ricordiamo gli slogan sulla Strategia Aree Interne), si esaltano
i successi nella valorizzazione dell’IGP Patata della Sila, si plaude alla strategia
nazionale del MIPAAF per rafforzare la riconoscibilità delle produzioni delle aree
interne con la denominazione “Prodotto di Montagna” e poi non ci si preoccupa di
garantire la permanenza degli agricoltori ad iniziare dall’assicurare la disponibilità
dell’acqua per l’irrigazione che è cruciale per mettere a punto scenari in grado
di garantire futuro alla nostra Regione. È l’ennesimo episodio di ritardi ed inefficienza
– rimarca – che vede un Dipartimento Agricoltura senza visione strategica in favore
dell’agroalimentare. Dopotutto proprio in questi giorni abbiamo avuto l’ennesimo
esempio con il “tentativo” di garantire l’acqua proveniente sempre dai laghi silani
ai produttori di finocchi di Isola Capo Rizzuto (KR) con un atteggiamento superficiale,
in ritardo e sbilanciato verso A2A come peraltro ha fatto notare anche il sindaco
di Isola Capo Rizzuto Gianluca Bruno. Gli agricoltori non possono continuare a pagare
i danni per ritardi e sottovalutazione politica sul “bene acqua”, indispensabile
per poter produrre le eccellenze agroalimentari, che inspiegabilmente si continua
a lasciare in gestione a soggetti che sfruttano la risorsa calabrese corrispondendo
canoni ridicoli e soggiaciono a pochi controlli; questo in presenza tra l’altro di
forti cambiamenti climatici, ormai strutturali, che sempre di più rendono indispensabile
la risorsa acqua. Ribadiamo che così non va! Coldiretti – conclude Molinaro – affiancherà
gli agricoltori nell’opposizione alle multe ricevute ed incalzerà la Regione Calabria
affinché eserciti l’indispensabile ruolo Istituzionale di un riequilibrio dell’uso
dell’acqua in favore dell’agricoltura”.