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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 08 MAGGIO 2024

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Claps: bara bianca, rose da famiglia Barnett

Claps: bara bianca, rose da famiglia Barnett

Processo Claps aggiornato all’8 novembre, con rito abbreviato per Restivo

Claps: bara bianca, rose da famiglia Barnett

Processo Claps aggiornato all’8 novembre, con rito abbreviato per Restivo

 

(ANSA) POTENZA – La bara bianca di Elisa Claps è entrata nell’aula magna del liceo “Quinto Orazio Flacco” di Potenza, dove è aperta la camera ardente. Sulla bara vi è la foto di Elisa. Poco fa, nella camera ardente un fioraio ha deposto un cesto di rose bianche proveniente dalla Gran Bretagna, fatto giungere a Potenza dai familiari di Heather Barnett.

LA MADRE DI ELISA, ‘FINALMENTE SEI TORNATA A CASA’ – “Finalmente sei tornata a casa”: queste le parole che la madre di Elisa Claps, Filomena Iemma, avrebbe pronunciato all’ingresso della bara della figlia nell’aula magna del liceo classico di Potenza, dove è stata allestita la camera ardente. I primi a entrare per rendere omaggio alla studentessa sono stati marito e moglie che non hanno voluto dire il loro nome ai giornalisti: “Siamo venuti ad abbracciare una concittadina”, si sono limitati a dire. La bara di Elisa è adagiata su un palchetto: sopra sono stati posti una sua foto e un cuscino di stoffa con dei fiori ricamati, un “pensiero” della madre, del padre e dei fratelli. Fiori bianchi circondano la bara.

DANILO RESTIVO CONDANNATO A ERGASTOLO PER DELITTO BARNETT – Danilo Restivo è stato condannato all’ergastolo per l’assassinio di Heather Barnett il 12 novembre 2002 a Bournemouth nel Dorset. Lo ha deciso il giudice inglese Michael Bowes. “Lei non uscirà mai di prigione”, ha detto il giudice. “L’accusa ha argomentato che le circostanze in cui è stata uccisa Elisa Claps assomigliano così strettamente alle circostanze in cui è stata uccisa Heather Barnett che non si possono essere dubbi che entrambi gli assassini siano l’opera di una stessa persona: cioé di Danilo Restivo”, ha detto il giudice. Fuori dall’aula la sorella di Heather Barnett, Denise Voir, ha ricordato una donna combattiva con senso dell’umorismo che amava i figli Caitlin e Terry: “Sarebbe stata orripilata dal modo con cui Restivo ha pianificato il suo omicidio e la sua mutilazione in modo che i figli trovassero il suo corpo al ritorno da scuola”. Denise ha aggiunto che le famiglie Barnett e Claps sono felici ora che Restivo è per sempre in prigione. Tutti e 12 i membri della giuria sono tornati in aula per ascoltare la sentenza. Alcuni sono scoppiati in lacrime ascoltando le dichiarazioni finali lette in aula per conto di Caitlin, che allora aveva 11 anni, e di Denise. Il giudice Woods ha detto che l’assassinio della Barnett è stato così orribile e “depravato” che nessun periodo minimo di detenzione – ad esempio i 30 anni – sarebbe stato appropriato. “Non trovo circostanze attenuanti. Non c’é, a mio avviso nessun periodo minimo. Lei non sarà mai rilasciato di prigione” ha detto Woods.

PER OMICIDIO CLAPS SENTENZA 8 NOVEMBRE – Il gup Elisabetta Boccassini ha accolto ieri la richiesta di rito abbreviato per Danilo Restivo, imputato per l’omicidio di Elisa Claps. Il processo si svolgerà l’8 novembre. Si entra nel cuore di un processo che finalmente farà luce su una morte, quella della studentessa potentina, che è ancora piena zeppa di ombre. E di assenza di colpevoli. Dopo anni di silenzi, di indagini, di perizie, fatte e rifatte, Restivo si trova, dunque, al centro del cerchio. E non solo in Italia, ma anche in Gran Bretagna per l’omicidio della sarta Heather Barnett.

redazione@approdonews.it